Gubbio, ha preso il via il Festival del Medioevo. Applausi alla lectio magistralis di Cardini

Studiosi che si confrontano e propongono lezioni, ma anche la fiera del libro, il mercato medievale in costume e una spettacolare rievocazione storica dei Templari. E poi concerti, spettacoli, visite guidate, programmi “ad hoc” per i bambini, giochi di ruolo e una fedele ricostruzione dei mestieri d’arte a far da corollario a quello che si annuncia come il più grande evento divulgativo dedicato alla ”Età di Mezzo”. L'obiettivo è quello di raccontare mille anni in cinque giorni, nella prima edizione del Festival del Medioevo, aperta nella sala Trecentesc di Palazzo Pretorio e in programma a Gubbio fino a domenica. "Gubbio è la più bella città medievale d'Italia - ha detto la viceministro ai Beni Culturali Ilaria Borletti Buitoni - e diventerà cuore della riflessione culturale sul Medioevo. Cita anche Eco per dimostrare come tutto – dalle banche al turismo -sia nato in quell'epoca. Anche il sindaco Stirati, libri di storia alla mano – esalta il ruolo di Gubbio in quell'età di mezzo, mettendo in risalto il valore altamente culturale, ma anche l'aspetto divulgativo presente nella cinque giorni della manifestazione. Messa in evidenza dal primo cittadino anche la partecipazione della città alla realizzazione dell'evento. Ad aprire la serie di appuntamenti della kermesse organizzata dall'associazione Festival del Medioevo e dal Comune, in collaborazione con il Gal Alta Umbria, è stato Franco Cardini con la relazione su I cento volti del Medioevo. Esaltato il ruolo di una città come Gubbio e di un appuntamento culturale dedicato a un qualcosa come il Medioevo che - ha detto - "non c'è più, ammesso che ci sia mai stato: ma così come non esistono nel concreto la libertà e la democrazia, senza non saremmo come siamo".