Gubbio: i Santi dei Ceri a San Pietro

La piazza era gremita di 15 mila pellegrini giunti per l’udienza generale del mercoledì, ma loro, i fedeli di Sant’Ubaldo, eugubini e ceraioli, con i fazzoletti rossi della festa legati al collo, si distinguevano chiaramente tra la folla. Sarebbe bastato l’orgoglio sfoggiato a farli riconoscere tra tanti, ma anche il numero ha avuto la sua parte, visto che erano almeno mille, di cui circa 700 quelli partiti la mattina da Gubbio alla volta del Vaticano e 300 quelli che alla spicciolata si sono ritrovati nella piazza del Bernini provenienti da più parti d’Italia, dalla stessa Roma in particolare dove ormai vivono e lavorano. L’occasione era un appuntamento con la storia : celebrare con il pellegrinaggio gli 850 anni dalla morte del patrono di Gubbio Sant’Ubaldo e contemporaneamente benedire, per mano del Papa Benedetto XVI, le tre nuove statue dei Santi scolpite da Luigi Passeri che la mattina del 15 maggio, durante l’Alzata, verranno fissate sopra i ceri freschi di restauro. A guidare la delegazione eugubina il 59esimo successore di Sant’Ubaldo, monsignor Mario Ceccobelli a cui è andato il saluto del Santo Padre insieme a tutti i fedeli eugubini in Piazza. L’inno “O Lume delle fede “, cantato dal coro dei “Cantores Beati Ubaldi”, gli applausi misti ad emozione degli eugubini presenti hanno salutato le parole del Pontefice, per poi prepararsi in vista dell’incontro con il Santo Padre atteso al termine dell’udienza generale. Una delegazione dei mille, guidata dalle due autorità, ecclesiastica e civile della città, rispettivamente il vescovo Ceccobelli e il sindaco Ercoli, le istituzioni ceraiole e i protagonisti della Festa 2011 ha potuto incontrare privatamente Papa Ratzinger che prima ancora dell’udienza, dalla Papa Mobile, aveva benedetto le tre statue, così come accaduto 47 anni fa quando fu Papa Paolo VI a benedire quelle oggi musealizzate presso il Museo di memorie Ubaldiane nella Basilica di sant’Ubaldo. Non meno denso di emozioni l’incontro pomeridiano dei fedeli al Santuario della Madonna del Divino Amore, con il cardinale Ennio Antonelli, già successore di sant’Ubaldo nella guida della diocesi di Gubbio negli anni ‘80. In una messa celebrata appositamente dal cardinale in onore della comunità eugubina, l’alto prelato ha ricordato con affetto i suoi anni alla guida della sede episcopale umbra, testimoniando il suo personale attaccamento alla Festa dei Ceri. In tarda serata ritorno a Gubbio per i fedeli di sant’Ubaldo al termine di una giornata che resterà nella memoria di tutti guardando svettare, domenica 15 maggio, quei Santi benedetti sopra i Ceri tornati ad esaltare la città