Gubbio: i progetti per la Contessa

L’investimento è di oltre 10 milioni di euro per realizzare un’attività alberghiera ed un centro commerciale. La zona individuata è quella all’imbocco della statale Contessa, appena dopo la rotatoria, in direzione del mare. Un progetto che vedrebbe un imprenditore di Gubbio investire in un’area ad oggi lasciata a campo. Il Consiglio comunale è stato chiamato a dare l’ok al piano attuativo ma è stato il sindaco Guerrini a proporre alcuni giorni di riflessione e di approfondimento. Anche se l’intenzione della giunta è stata espressa chiaramente: non si può rinunciare ad un investimento del genere in momenti di stallo economico come quelli attuali. Giorni di confronto, allora, per garantire cosa? E’ presto detto: un possibile futuro intervento di ammodernamento della Statale Contessa. Giuseppe Brunelli dei Socialisti ha infatti ricordato come proprio in quella zona ricada la parte iniziale del nuovo tratto stradale previsto dal progetto donato nel 2005 al Comune da parte della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia relativo alla nuova statale Contessa. Un progetto che vorrebbe ammodernare l’arteria del collegamento con l’Adriatico, con 5 kilometri e mezzo di gallerie per una pendenza dell’1%. Progetto che il Comune però non tenne in considerazione nel 2007 quando ufficializzò il nuovo Piano Regolatore che così, in quella zona, ha previsto solo destinazioni commerciali. Come si può dunque conciliare l’investimento commerciale e mantenere, allo stesso tempo, aperta la possibilità di una rinnovata Contessa? E’ quello che andranno a valutare nei prossimi giorni i tecnici del Comune, l’assessore Di Benedetto in primis, responsabili della Fondazione Carisp e un esperto in project financing che lunedì sarà a Gubbio. Si dovrebbe capire se poter spostare di qualche decina di metri uno dei due progetti. Questione che già si annuncia non semplice. “Diamoci 10 giorni per incontrarci – ha detto Guerrini che ha continuato – valutiamo se trovare un atto pubblico per far convivere i due progetti ma – ha ribadito – non possiamo perdere questo investimento commerciale per guardare a progetti che il passato non ha saputo valorizzare”. Anche dalle opposizioni, nelle parole di Lucio Lupini, la speranza di non precludere future possibilità di ammodernamento viario.