Gubbio: il PD critico sulla gestione del PRG dopo un anno dall'approvazione

Mentre è ancora aperto il dibattito sui progetti per il Puc 2 e il piano di riutilizzo dell'ex ospedale di Gubbio, torna a galla anche il tema del Piano Regolatore. A farlo riemergere con alcune note critiche è il PD di Gubbio che in una nota articolata ricorda che "ad un anno dalla approvazione del Piano Regolatore Generale parte strutturale e a sei mesi dalla approvazione della parte operativa riscontriamo una forte difficoltà da parte di imprese e cittadini a concretizzare le previsioni in esso contenute per una effettiva carenza di regia politico – amministrativa. E' sotto gli occhi di tutti il forte immobilismo e l'impossibilità di ottenere risposte certe ai bisogni della collettività che in questo stato di incertezza vede lievitare i costi delle aree e degli immobili a livelli di molto superiori a quelli riscontrabili sul mercato regionale. E' opportuno ricordare che allorquando il gruppo consiliare dell'Ulivo votò a favore del PRG, per senso di responsabilità (erano decadute le norme di salvaguardia del piano adottato), furono anche ben esposti i dubbi e le carenze a cui bisognava mettere rimedio e che oggi, in mancanza di determinazioni e correttivi efficaci, rimangono del tutto attuali. Infatti si riscontra la mancanza di una gestione informatizzata del Piano che possa permettere una sinergia operativa fra pubblico e privato attraverso l'apertura di uno sportello del cittadino per la gestione dell'attività edilizia ed urbanistica ove trovino riscontro quesiti ed interpretazioni sostanziali, buone prassi di progettazione ed esecuzione atte a creare un progressivo quadro unitario di riferimento per gli uffici e professionisti e per avere certezza di riferimento, parità di trattamento e celerità procedurale. Si riscontra inoltre la mancanza di un ufficio del Piano che al di là dei suoi compiti in sede di formulazione progettuale sia in grado di monitorare l'efficacia delle previsioni, i tempi della loro attivazione, l' ottimizzazione dei risultati. Ciò anche in funzione di quanto previsto in sede di approvazione dalla Provincia di Perugia in merito alla rigenerazione degli indici premiali che se non celermente attivati potrebbero portare al fallimento un piano che seppur coerente dal punto di vista delle soluzioni e risultare inefficace per l'incapacità di raggiungere gli obbiettivi prefissati. Di un Piano che ha sostituito la perequazione alla vecchia strategia dell'esproprio e introdotto l'indice premiale per l'incentivazione alla sua migliore attuazione in collaborazione tra pubblico e privato è importante gestirne puntualmente la sua attuazione e monitorarla in collegamento con la programmazione pluriennale delle opere pubbliche. In sede di approvazione del PRG il gruppo dell'Ulivo presentò un emendamento allo schema di deliberazione contenente le questioni sopra riportate che fu accolto dal Consiglio Comunale. Crediamo che sia quanto mai opportuno che a distanza di un anno il Consiglio nella sua interezza chieda alla Giunta Comunale, a partire dall'Assessore competente quali motivazioni hanno indotto gli stessi a disattendere un preciso atto di indirizzo del consiglio comunale".