Il consigliere Orfeo Goracci rinucia al contenzioso con il Comune e rimane così nell'Assise cittadina. Un "caso" iniziato di fatto lo scorso Dicembre, con la richiesta di circa 18mila euro di rimborso spese legali dopo il proscioglimento di diversi capi d’imputazione dell’inchiesta Trust.
Nel Consiglio Comunale dello scorso 27 febbraio a maggioranza (16 voti su 25) era stata dichiarata l’incompatibilità del ruolo di Consigliere con la causa al Comune in corso con "deadline" di 10 giorni per evitare la susseguente decadenza, di fatto scongiurata con la decisione che lo stesso Goracci ha spiegato in una nota e via social che riportiamo:
"Ci hanno provato, continueranno a provarci facendo di tutto per “eliminare” una voce “scomoda”, non allineata, invisa a chi si ritiene “padrone” della città ed ha in comune (e fuori) molti “seguaci servizievoli”. Quale ghiotta occasione, a maggior ragione nel momento in cui l’incenerimento dei rifiuti è più che mai argomento di “bruciante attualità”. Quello che fino ad oggi è stato consentito/concesso a tutti gli amministratori (passati e presenti, ne sono testimone diretto) che sono stati ingiustamente indagati e processati, che poi hanno visto le accuse archiviate o sono stati prosciolti o assolti, che hanno sostenuto spese per difendersi, spese pagate da comune o assicurazione, tutto ciò non vale per Goracci. Questo è stato deciso nel Consiglio Comunale del 27 febbraio scorso durante il quale 15 persone, sicuramente tutti studiosi e giuristi, hanno compiuto, su indicazione del Sindaco, un SCELTA POLITICA e hanno inaugurato la “via decadenziale” all’eliminazione degli avversari politici. A Gubbio mancava questa chicca. Si è voluto percorrere un terreno di una pericolosità inusitata che mette in discussione principi e diritti di libertà di valenza costituzionale. Tutto ciò è venuto da quelli che cantavano “Bella ciao”, un vero e proprio insulto alla libertà. Una maggioranza formata da 16 Consiglieri su 25 che usa la forza dei numeri per “far fuori” politicamente lo scomodo, il non malleabile, l’osteggiato dai poteri, offre una prova di grande debolezza, di insicurezza e scarsa/inesistente libertà di giudizio. L’attacco è stato anche e soprattutto a quei 2140 eugubini che, in un clima di “terrorismo politico”, di aggressione continua e costante, di ignobili “decaloghi” - e potrei continuare a lungo -, hanno avuto il coraggio e la forza di votare Goracci ben sapendo chi era e quale era la sua storia. E’ per quei 2140 eugubini, per le decine che si sono impegnati e ci hanno messo la faccia, per la mia storia umana e politica fatte sempre di coerenza, correttezza e coraggio che rinuncio alla possibilità di un rimborso di decine di migliaia di euro per continuare l’impegno che gli Eugubini mi hanno assegnato con il loro voto il 26 maggio 2019. Se possibile con più impegno, coerenza, coraggio sui temi che riguardano Gubbio e gli eugubini. La mia opposizione a questa maggioranza ipocrita e politicamente scorretta e incoerente sarà ancora più netta e decisa, di sicuro verrà costantemente richiamata in ogni Consiglio Comunale."
Gubbio/Gualdo Tadino
13/03/2020 08:44
Redazione