3 milioni e 700 mila euro. Tanto mancava alle casse comunali di Gubbio ( disavanzo potenziale ) per chiudere l'anno 2014 rispettando il patto di stabilità. Una situazione ereditata alla quale l'amministrazione Stirati ha posto riparo con un bilancio di previsione presentato stamani presso il Palazzo Comunale e che con ogni probabilità verrà portato all'approvazione del consiglio comunale tra il 25 e il 29 settembre.
Le difficoltà, enormi, le ha elencate il primo cittadino: dal rispetto di un patto di stabilità che strozza i piccoli e medi comuni e che a Gubbio chiede di chiudere l'anno con un differenziale positivo, tra entrate e spese, di quasi due milioni di euro ( 1.869.000 per l'esattezza ), un taglio ai trasferimenti di oltre 300 mila euro , un lodo arbitrale legato al Puc di San Pietro che chiede alle casse del Comune 1.014.000 euro più interessi che verrà spalmato in tre anni.
Di fronte a questo scenario, la giunta ha preso delle decisioni relative all'imposizione fiscale da un lato e al risparmio dall'altro , con un punto fisso: non togliere i servizi , specie quelli sociali ( il 15% della spesa corrente ) ai cittadini.
Sul fronte tasse, illustrato dall'assessore Mancini, restano invariate le aliquote Imu ad eccezione delle case di lusso che passano dall'aliquota dello 0,4 allo 0,6. Ritocco a ribasso della Tari, la tassa dei rifiuti ( quella che è arrivata da poco agli eugubini è ancora la vecchia Tares 2013 ): il servizio di raccolta rifiuti costa al Comune 300 mila euro in meno rispetto allo scorso anno, soldi che andranno a diminuire l’imposta a carico dei cittadini.
Ciò che non pagheranno come rifiuti, però, lo pagheranno come Tasi, la nuova tassa che il Governo ha istituito per finanziare i servizi indivisibili, dalla luce alla manutenzione stradale . E’ una tassa sugli immobili con aliquota 3,3 x mille per le prime case, 1 x mille sugli immobili rurali, 2,5 x mille su edifici commerciali in attesa di vendita. Previste detrazioni in base al valore catastale e consistenza del nucleo familiare ( 35 euro a figlio fino a 26 anni ) , così che una famiglia di 4 persone con minori ed abitazione con valore catastale di 500 euro pagherà sui 130 – 140 euro di Tasi .
In totale si calcola che la Tasi porterà alle casse comunali 2 milioni e 200 mila euro di quei 3 milioni e 700 mila mancanti da qui al 31 dicembre ; la restante parte di “disavanzo potenziale” è stato azzerato con tagli alla spesa corrente. Alla fine dei conti il bilancio del comune di Gubbio gira sui 24 milioni e 700 mila euro , tanti si dirà, pochi per far fronte a tutte le esigenze.
Quanto ai progetti di questo 2014 , finanziato il piano -2 del Puc di san Pietro per 1.250.000 euro: “ Non si poteva fare altrimenti – ha detto l’assessore Tasso – La Regione ci avrebbero chiesto indietro i soldi del finanziamento”, ma , ha aggiunto Stirati : “ Faremo di tutto per demolire il mostruoso piano in superficie”.
Soldi ( 400 mila euro ) per la strada della nuova caserma dei Vigili del Fuoco, per le piste ciclabili ( 330 mila ) , per le frane di San Girolamo e Carbonesca. Chiesti, tramite partecipazione ad un bando, soldi per sistemare via Perugina con la costruzione di una rotatoria dove ora sono i semafori.
Soldi per allestire il museo di san Benedetto e per Santo Spirito dove però non si sa se si insedierà l’alberghiero: “ Non abbiamo dubbi sulla necessità di ottenere questa scuola – ha detto il sindaco – ma valuteremo se Santo Spirito sarà la collocazione migliore”. Il tutto in un progetto di riutilizzo del patrimonio immobiliare di Gubbio che nei progetti di questa amministrazione dovrà partire dalla risposta alla domanda. “ Cosa ci facciamo dell’ex ospedale ? “. “ Io risponderei – ha detto Stirati – portiamoci tutti gli uffici comunali".
Gubbio/Gualdo Tadino
30/08/2014 15:18
Redazione