Un altro prestigioso riconoscimento per il Polo museale dell’Umbria e, in particolare, per Palazzo Ducale di Gubbio diretto da Paola Mercurelli Salari. Il progetto Lo Studiolo di Gubbio - tour virtuale e ipotesi ricostruttive di un microcosmo umanistico, elaborato da una commissione di qualificati esperti, è stato, infatti, selezionato per la fase finale della nona edizione del Premio nazionale Cultura di Gestione bandito da Federculture, Agis, Alleanza Cooperative Italiane Turismo e Beni Culturali e Forum del Terzo Settore.
Si tratta di un’iniziativa volta a individuare e valorizzare i progetti e i modelli più innovativi nella gestione culturale che ha ricevuto, tra l’altro, il patrocinio del MiBAC e dell’ANCI. I vincitori saranno decretati da una giuria composta dai rappresentanti del Comitato promotore (Federculture, AGIS, Alleanza Cooperative e Forum Terzo Settore) e riceveranno un ‘premio d’artista’ realizzato appositamente, oltre a beneficiare di una campagna di comunicazione presso i media nazionali e locali, attraverso internet, i social network e i canali istituzionali degli enti promotori della Conferenza.
Il progetto Lo Studiolo di Gubbio: tour virtuale e ipotesi ricostruttive di un microcosmo umanistico intende rimediare alla gravissima perdita dello studiolo commissionato sul finire degli anni Settanta del Quattrocento da Federico da Montefeltro per il suo palazzo di Gubbio. L’ambiente era originariamente rivestito da una serie di pannelli intarsiati e da dipinti, questi ultimi già trasferiti altrove nel 1673. Le pareti lignee, smontate e vendute nel 1874 al principe Lancellotti, furono poi acquisite nel 1939 dal Metropolitan Museum di New York.
Attualmente gli elementi costitutivi sono, quindi, in musei stranieri mentre nel Palazzo Ducale di Gubbio è stata installata una replica, completata nel 2009 grazie a un progetto sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, che consente di apprezzare visivamente la ricchezza tematica dell’originale. Con un finanziamento della stessa Fondazione bancaria del 2017, un articolato gruppo di lavoro di studiosi dell’Università di Bologna, del Politecnico di Torino, dell’Università di Perugia e dello stesso Polo museale ha realizzato un complesso progetto interdisciplinare di comunicazione, una video conferenza, un sito e un tour virtuale che consentono di arricchire l’esperienza di visita anche con musiche ricavate, a cura dell’Ensemble Micrologus, dagli strumenti dipinti nello Studiolo. Per garantire un’informazione filologicamente corretta sono state effettuate apposite ricerche e sono stati registrati filmati con originali performance musicali.
Gubbio/Gualdo Tadino
06/02/2019 12:15
Redazione