Quarto pareggio consecutivo per il Gubbio che al “Rigamonti” di Brescia riesce a bloccare le rondinelle sul 2-2. Un pareggio che lascia l'amaro in bocca, per via della rete nel finale di Salamon che ha negato l'impresa ai rossoblù di Pecchia, ma che ha dimostrato come il lavoro dell'ex giocatore di Napoli e Juventus stia iniziando a dare i suoi frutti: insomma, se qualcuno in società avesse ancora intenzione di esonerarlo, veda bene di fermare i suoi impulsi “zampariniani”. Pecchia, proprio nella serata che potrebbe decidere il suo destino, schiera un 4-2-3-1, con Raggio Garibaldi nel ruolo di trequartista alle spalle di Mendicino, con Bazzoffia e Ragatzu ai lati: in difesa, confermato il quartetto Caracciolo, Benedetti, Cottafava e Farina. Lo schieramento e l'alta concentrazione dei rossoblù hanno il merito di bloccare gli attacchi della formazione di Scienza, praticamente mai pericolosa. Ecco perchè lo stesso tecnico delle rondinelle prova a dare la scossa inserendo a centrocampo il più offensivo El Kaddouri al posto di uno spento Martina Rini. Al 38' però arriva il vantaggio del Gubbio, con Cottafava, abile a trovare lo spiraglio giusto in mischia e trafiggere con una staffilata sotto la traversa il portiere Arcari. Il vantaggio però dura appena cinque minuti, perchè Scaglia insacca al 43' su punizione, accordata per un fallo di Benedetti su El Kaddouri. Nella ripresa, dopo una plastica respinta di Donnarumma ancora su un calcio piazzato sempre di El Kaddouri, il Gubbio va ancora avanti al 16': Bazzoffia se ne va in contropiede sulla destra, mette al centro per Giannetti (subentrato nel frattempo a Ragatzu), che tira addosso ad Arcari: sulla ribattuta è ancora Bazzoffia a realizzare il suo primo gol in campionato con un preciso colpo di testa. La partita si infiamma, Pecchia al 20' viene allontanato per proteste, ma il Gubbio tiene botta, andando addirittura a sfiorare, al 36', l'incredibile 3-1 con un contropiede di Almici (entrato a metà frazione al posto di Lunardini), nell'occasione un po' troppo altruista nel servire Giannetti. Al 42' la doccia fredda, El Kaddouri sfugge a Briganti (ritorno in campo dopo quasi due mesi), mette al centro per Salamon che di testa infila Donnarumma. Finisce dunque 2-2, c'è inevitabilmente un po' d'amaro in bocca, ma i rossoblù ora hanno acquisito una maggiore consapevolezza nei propri mezzi, in vista soprattutto della gara cruciale di domenica, quando al “Barbetti” arriverà la Nocerina, sconfitta nel derby campano dalla Juve Stabia.
Gubbio/Gualdo Tadino
05/10/2011 23:00
Redazione