Era nato per fare di Gubbio una città turistica e convegnistica. Il centro congressi Santo Spirito è stato però, almeno negli ultimi anni, più un problema che una risorsa, lasciato man mano andare verso la chiusura ed il bisogno di interventi di riqualificazione.
Ora, a poche settimane dall'avvio del restauro funzionale della struttura, arriva la notizia di un possibile nuovo futuro: diventare laboratorio per il Gattapone e per l'indirizzo alberghiero che sta cercando di ottenere. E magari, per il futuro, pensarlo come vera e propria sede della scuola che andrebbe così a portare nuova linfa ad una parte del centro storico.
Su questa linea va la convenzione siglata tra amministrazione comunale e Gattapone, convenzione che ha cambiato le carte in tavola portando, ieri, la terza commissione consiliare permanente della Regione a dare il via libera, a maggioranza, ad un emendamento del consigliere regionale PD, Andrea Smacchi, che prevede l'istituzione dell'indirizzo alberghiero a Gubbio.
“Dopo un'ampia ed approfondita discussione sia in sede di audizione che nella seduta deputata all'analisi del piano complessivo presentato dalla giunta regionale – racconta Smacchi - si è arrivati ad una prima espressione positiva. Ora auspico che il Consiglio Regionale nel suo complesso possa fare propria la posizione della commissione, garantendo l'avvio già dal prossimo anno scolastico dell'indirizzo alberghiero”
Nelle scorse settimane, subito dopo il no della Provincia alla richiesta del Gattapone, il commissario D'Alessandro, con il preside Nadery, si era attivata per provare il tutto e per tutto in vista della campanella di settembre. La carta del passaggio in Regione.
Il prossimo consiglio regionale è fissato nei giorni 16, 17 e 18 dicembre. Ci si aspettano confronti serrati su chi vorrà mantenere l'indirizzo solo nelle città di Assisi, Città di Castello e Spoleto e tra chi invece vorrebbe dare questa opportunità anche ad un territorio a confine come Gubbio, molto vicino al bacino marchigiano.
Chissà che la location messa a disposizione dal comune non possa fare la differenza sulle ragioni e sugli equilibri politici: cucina, reception, sale, bagni e spogliatoi del piano terra sarebbero affidate alla scuola che, per eventi particolari, potrebbero usare anche le sale del primo piano. Convenzione gratuita con il solo onere delle utenze a carico della scuola.
Un contenitore che rischierebbe di restare cattedrale nel deserto e che invece potrebbe diventare nuovo polmone per il centro storico: nell'immediato le lezioni teoriche sarebbero ospitate presso la sede del Gattapone ma, se dovessero attivarsi più classi, l'idea è di trasferire tutto a Piazzale Frondizi.
Gubbio/Gualdo Tadino
11/12/2013 18:25
Redazione