Gubbio: in difesa del tribunale

Che la sopravvivenza della sede distaccata del tribunale di Gubbio fosse quanto mai a rischio lo si era detto più e più volte, dopo che tecnici e politici aveva fatto ben intendere che le difficoltà questa volta sembravano davvero insormontabili. E oggi le parole dell’Onorevole Lanfranco Tenaglia, ex magistrato ed oggi deputato e membro, per il Pd, della II Commissione Giustizia della Camera, non hanno di molto rassicurato i tanti avvocati eugubini presenti alla sala consiliare. Tenaglia, con l’onorevole Gianfranco Bocci, invitati dal sindaco Diego Guerrini, stanno toccando tute le città del’Umbria sulle quali pende la scure della riforma voluta dall’ultimo Governo Berlusconi. Maggiori margini, pur con mille difficoltà, sembrano esserci per salvare il giudice di pace ma per le sedi distaccate dei tribunali la lotta è durissima. “In sede di Commissione sosterremo con forza quei criteri che prevedono la salvezza delle sedi in territori isolati a livello viario, con alta popolazione di riferimento e con mole di lavoro importante”. Il comune di Gubbio queste caratteristiche, come quella del profilo orografico non certo amico, le ha tutte. Da qui a un mese, secondo Tenaglia, il Ministro eserciterà la legge norma quindi i tempi che ha la commissione giustizia sono molto stretti e l’aria che si respira non è buona. “Secondo me – ha infatti detto l’ex magistrato – il Ministro seguirà le linee della commissione ministeriale costituita proprio per dare indicazioni”. E le linee vanno verso una lunga serie di soppressioni per maggiori livelli di efficienza e riduzione delle spese. Almeno su carta. Quindi, garantito l’impegno di Bocci e Tenaglia per la questione eugubina ma non certo garanzie di sfangare la sfida. Altro scenario per il futuro del giudice di pace. Domani il sindaco approverà in giunta il bilancio di previsione 2012 che include anche il carico della spesa per il mantenimento del servizio. Secondo la nuova riforma infatti saranno soppressi 764 giudici di pace su 770. I Comuni che vorranno mantenere il servizio dovranno accollarsene la spesa. Tenaglia ha annunciato che il Pd cercherà di far passare una norma di legge che cambi l’idea per la quale questa voce di bilancio sia esclusa dal patto di stabilità. L’ex magistrato ha anche spiegato come stai valutando una proposta fatta da alcuni avvocati di prevedere l’autosostentamento dei giudici di pace attraverso una sorta di equiparazione ad un organismo di conciliazione.