Gubbio, in tanti alla passeggiata dimostrativa di Padule per ribadire il no all'antenna telefonica

Erano in tanti alla passeggiata dimostrativa di Padule svoltasi nel pomeriggio per ribadire il no all'antenna telefonica. Un lungo serpentone di persone, prevalentemente residenti della popolosa frazione a est di Gubbio, che si sono ritrovati nei pressi della chiesa parrocchiale per iniziare un cielo pacifico che ha raggiunto la zona dove si trova il cantiere di costruzione dell'antenna telefonica Wind. Si è chiusa una settimana di colpi di scena e polemiche a Padule che hanno visto l'inizio improvviso dei lavori di escavazione da parte della ditta costruttrice, la protesta dei residenti già da tempo sul piede di guerra, l'ordinanza di interruzione dei lavori emessa dal sindaco Stirati e infine il consiglio comunale urgente indetto su richiesta della opposizione a Palazzo Pretorio. Una marcia che ha avuto il sapore della conferma di una forte volontà popolare e al tempo stesso ha chiuso una settimana convulsa e ricca di novità legate alla vicenda di una installazione autorizzata fin da luglio dagli uffici tecnici comunali che sarebbe stata la terza installata nella zona di Padule, dove già insistono insediamenti industriali importanti e invasivi come la discarica comunale in zona Ghigiano.