E' finita con una pattuglia dei Carabinieri chiamata a sedare gli animi la serata di ieri in via Maffei a Gubbio, traversa di Corso Garibaldi, una delle vie del quartiere di San Pietro dove i residenti si dicono esasperati dalla presenza di club, tanto da scrivere pochi giorni fa al sindaco e agli organi di polizia per chiedere controlli. Era passata la mezzanotte quando a far scattare la scintilla del diverbio tra gli avventori di un club di via Maffei ( tutti di giovanissima età, molti minorenni ) e i residenti sarebbe stato il volume troppo alto della musica; alla richiesta di un abitante della via di abbassare lo stereo, sarebbe seguito uno scambio di frasi sopra le righe che hanno richiamato in zona anche altre persone. Tra queste l'assessore Simona Minelli, che tra i suoi incarichi ha anche quello delle politiche giovanili, invitata sul posto da un sms di un conoscente che le chiedeva di vedere di persona che cosa accade la sera in alcune zone della città. I ragazzi nell'incontro con l'assessore hanno stigamatizzato la scelta dei residenti del quartiere di scrivere al sindaco e alla forze dell'ordine piuttosto che cercare un confronto con i diretti interessati, confronto che, hanno spiegato gli abitanti della via, è stato più volte tentato ma reso impossibile dalla maleducazione dei soggetti. Il diverbio di ieri sera, che alla fine si è risolto con un tutti a casa dopo l'intervento dei Carabinieri che non hanno comunque trovato, nel momento in cui sono giunti sul posto, situazioni da verbalizzare visto che la musica era stata nel frattempo spenta e gli animi si erano sedati, ripropone la difficile convivenza tra residenti del centro storico e fruitori, nella fattispecie i giovani che frequentano i club. Una situazione che è esasperata dall'estate, dove la mancanza di impegni scolastici e sportivi porta i giovani ad essere più ore del solito nei club, anche in orario pomeridiano, mentre le finestre aperte per il caldo rendono più vulnerabile la tranquillità domestica. "Il Comune non ha molti strumenti su questo fronte – commenta oggi a Trg l'assessore Minelli – Abbiamo chiesto a chi di competenza, ovvero agenzia delle entrate tramite anche la guardia di finanza, di effettuare controlli sulle locazioni perchè noi non abbiamo nè poteri nè strumenti". Ai residenti che chiedono più controlli, l'assessore ricorda che le pattuglie di Municipale e Carabinieri fanno quello che possono in carenza di organico su un territorio che non è solo il centro storico della città. Minelli tuttavia invita anche a distinguere le situazioni perchè se i club a Gubbio sono tanti, non è vero che tutti creano difficoltà: " Sabato prossimo – afferma – 10 di questi firmeranno una convenzione con il Doc Fest per essere parte in causa nell'organizzazione a settembre dell'evento". L'esempio viene portato come modello da seguire per coinvolgere i club a vivere non dentro quattro mura, ma apririsi alla città.