E' stato presentato oggi all'ospedale comprensoriale di Gubbio-Gualdo a Branca il nuovo percorso assistenziale dedicato alla donna, al neonato ed al bambino, che rientra tra le iniziative promosse dal presidio ospedaliero nell’ambito del più ampio “Progetto Accoglienza” dell’azienda USL Umbria 1, partito in via sperimentale proprio da Branca.
Fedele ai principi della centralità del paziente e dell’umanizzazione e semplificazione del percorso assistenziale, la direzione sanitaria di presidio, in collaborazione con gli operatori del dipartimento materno-infantile, ha ritenuto opportuno centralizzare l’intero percorso assistenziale dedicato alla donna, al neonato ed al bambino, trasferendo l’ambulatorio ginecologico dal poliambulatorio A multidisciplinare all’interno del dipartimento materno-infantile (piano I) e realizzando il nuovo ambulatorio di fisiopatologia respiratoria del Centro regionale di Fibrosi Cistica (piano I), che su proposta del presidente della Lega Italiana Fibrosi Cistica Onlus- Associazione Umbra Onlus, Angelo Bava, sarà intitolato al suo fondatore, il dottor Vincenzo Pennoni. Il percorso si arricchisce di una maiolica decorata a basso rilievo donata dall’Istituto d’arte Mazzatinti di Gubbio e di una nuova sala giochi, aperta ai piccoli pazienti in visita negli ambulatori o in degenza, che è stata allestita e dipinta dagli studenti dell’Istituto Statale d’Arte G. Mazzatinti di Gubbio e della scuola superiore S. Raffaele Casimiri di Gualdo Tadino. La fase dell’accoglienza, momento fondamentale per creare le basi per quel rapporto di fiducia e di empatia fra operatore e utente, sarà affidato alle ostetriche che offriranno informazioni precise e dettagliate sui percorsi assistenziali sia ospedalieri che del territorio ed attività di counseling, in sinergia ed integrazione con il servizio consultoriale, e senza trascurare nessun elemento: taglio cesareo (già passato dal 35% del 2012 al 29,8%), parto analgesia, la donazione del sangue cordonale, il travaglio ed il parto in acqua e tutte le tecniche per il contenimento del dolore non farmacologiche, un’attività che peraltro sta già dando buoni risultati rappresentati da un incremento del numero delle nascite che è passato da 325 a 332 (+ 2,2%) in netta controtendenza con il trend nazionale e regionale.
Contestualmente è stata inaugurato il nuovo ambulatorio di fisiopatologia respiratoria del Centro regionale di Fibrosi Cistica, dedicato al suo fondatore Vincenzo Pennoni, i cui arredi sono stati donati dal Lions Club di Gualdo Tadino-Nocera Umbra, Rotary Club di Gualdo Tadino e dalla Farmacia Centrale Capeci, mentre le nuove attrezzature sono state donate dalla Lega Italiana Fibrosi Cistica Onlus- Associazione Umbra Onlus.
Nato nel 1981 come struttura satellite del centro Fibrosi Cistica di Verona (il più grande in Italia) istituita al Calai dal dottor Vincenzo Pennoni, il Centro Regionale Umbro per la Fibrosi Cistica (riconosciuto dalla Regione nel 1994) dal 2008 è parte integrante della U.O. Pediatria dell’ospedale comprensoriale di Gubbio-Gualdo Tadino e accoglie 61 pazienti provenienti dall’Umbria e dalle regioni limitrofe.
Attualmente l’ambulatorio programmato di fibrosi cistica (esecuzione di test del sudore, controllo clinico e follow-up dei pazienti, addestramento fisioterapico, prove di funzionalità respiratoria, consegna di piani terapeutici e certificazioni ecc.) viene svolto tre giorni a settimana nelle mattine di lunedì, giovedì e venerdì, mentre l’assistenza in urgenza è sempre garantita, 24 ore su 24, dai medici dell’unità operativa di pediatria.
L’organizzazione di un nuovo ambulatorio e l’implementazione del percorso assistenziale è nata dalla constatazione che buona parte dei pazienti sono ormai adulti e pongono problematiche complesse, multidisciplinari, di tipo gastroenterologico, diabetologico, cardiovascolare, toracico, oltre a porre quesiti riguardanti la fertilità e l’aspetto sociale della malattie, quali la possibilità di compiere studi universitari e l’inserimento nel mondo del mondo del lavoro.
La continua collaborazione con le associazioni di volontariato dei pazienti come la Lega Italiana Fibrosi Cistica Onlus- Associazione Umbra Onlus si dimostra un prezioso contributo allo sviluppo dell’umanizzazione e dovrà svolgere un ruolo sempre più determinante nel facilitare l’accoglienza e l’accesso ai percorsi diagnostico-terapeutici.
Gubbio/Gualdo Tadino
10/10/2013 14:40
Redazione