Gubbio, ko con beffa. Alla prima al "Barbetti" passa l'Ascoli (3-2).

Gubbio-Ascoli ha dimostrato ancora una volta come il calcio sappia essere allo stesso tempo uno sport meraviglioso e brutale. C’è tanta amarezza infatti in casa rossoblu dopo il beffardo 3-2 subito al Barbetti dai bianconeri marchigiani, con Sandreani e compagni che hanno rischiato di vincere una partita che alla fine del primo tempo era considerata abbondantemente perduta. I segnali iniziali non erano stati incoraggianti. Pecchia nel corso del riscaldamento deve rinunciare a Briganti, infortunato: al suo posto dentro Buchel, con conseguente arretramento di Boisfer sulla linea difensiva: risultato? Squadra sfilacciata e sotto di due gol dopo neanche un quarto d’ora: al 6’ Sbaffo sguscia via sulla sinistra e mette al centro per l’accorrente Papa Waigo, che d’esterno destro trafigge Donnarumma, al 13’ si invertono le parti con identico risultato: assist del senegalese e rete del n. 10 ascolano. Sul 2-0 i rossoblu hanno una reazione d’orgoglio (Guarna è attento a respingere una sortita di Ragatzu), ma è ancora la squadra di Castori a comandare la gara a suo piacimento, ripartendo con fulminei contropiedi e dilagando grazie alla straordinaria vena di Papa Waigo. Nell’intervallo la sensazione è che il Gubbio sia passato sotto un treno rompendosi soltanto un braccio. Nella ripresa accade quello che tutti avrebbero sperato ma che nessuno avrebbe creduto: Pecchia sostituisce Buchel con un motivatissimo Mendicino e Ragatzu (meglio rispetto a Grosseto ma ancora lontano dalle sue potenzialità) con Bazzoffia: i due stravolgono il match. In meno di cinque minuti, tra il 20’ e il 25’, prima Mendicino risolve in mischia per l’1-2, poi è Ciofani ad agguantare il 2-2 sugli sviluppi di un corner battuto da Raggio Garibaldi. Il Barbetti esplode e l’inerzia della gara fa pensare addirittura all’intero completamento della rimonta. Succede invece che Caracciolo cada nel trappolone di Pederzoli e si faccia cacciare per doppia ammonizione dal comunque sin troppo severo Mariani (27), e che di conseguenza l’Ascoli torni a farsi pericolosa. Dopo i tentativi di Romeo e Parfait, quest’ultimo bloccato da Donnarumma (36), ecco la rete di Sbaffo, di testa da corner. Nonostante l’inferiorità numerica il Gubbio sfiora per due volte con Raggio Garibaldi l’inverosimile 3-3 (45), che però non arriva. I rossoblu escono sconfitti, tanti sono gli aspetti da migliorare, ma la squadra è viva e vuole combattere: la maratona è ancora lunga.