Una firma che si traduce in accoglienza, solidarietà e speranza. Torna on air dal 13 aprile la nuova campagna di comunicazione dell’8xmille alla Chiesa cattolica, con l’obiettivo di mostrare il valore di questa scelta che ognuno di noi può fare e il suo impatto nelle vite di tanti. É il racconto di una Chiesa in uscita che risponde alle nuove povertà e ai bisogni sempre più complessi di fasce di popolazione diverse. Poliambulatori che erogano cure gratuite, dormitori, mense, doposcuola, stanziamenti per calamità naturali, guerre ed emergenze umanitarie nel mondo: sono solo alcuni esempi della rete capillare di solidarietà che non lascia indietro nessuno. Grazie all’8xmille alla Chiesa cattolica, dal 1990, ogni anno vengono realizzati migliaia di progetti, secondo tre direttrici fondamentali di spesa: culto e pastorale, sostentamento dei sacerdoti diocesani, carità in Italia e nei Paesi in via di sviluppo. “La Madonna del Prato è uno scrigno - sottolinea Elisa Polidori, direttrice dell’Ufficio Beni culturali della diocesi di Gubbio - che racchiude un tesoro inestimabile. Non si tratta solo di suscitare emozioni, ma di rappresentare visivamente il mistero di Dio, così come lo ha trasmesso la Rivelazione e interpretato la Tradizione”. Danneggiata dal terremoto del 2016, la chiesa ha richiesto importanti interventi strutturali, per garantirne la stabilità, ed artistici per restituirle la sua bellezza originaria. I lavori, iniziati nel 2019 e conclusi nel dicembre 2020, hanno coinvolto oltre 30 maestranze impegnate nel recupero di 600 mq di stucchi e 330 mq di superfici affrescate e intonaci. Il progetto è stato realizzato, soprattutto, grazie ai fondi dell’8xmille alla Chiesa cattolica, dimostrando il valore della collaborazione tra istituzioni ecclesiastiche e la comunità locale. Ai 533mila euro provenienti dalle firme dei contribuenti si sono aggiunti 250 mila euro di fondi per il terremoto, messi a disposizione dalla Regione Umbria, indispensabili per completare i lavori, ma anche 55mila euro erogati dalla Parrocchia Madonna del Prato. Il video relativo alla Chiesa della Madonna del Prato - disponibile sia sul sito 8xmille.it che nel relativo canale YouTube 8xmille – racconta, attraverso la testimonianza di chi la vive quotidianamente, l’opera che ha riconsegnato a fedeli e visitatori un antico gioiello. Il restauro della chiesa di Madonna del Prato quest’anno può definirsi completo anche per il recupero di un’altra straordinaria opera custodita al suo interno: la tela monumentale di Ciro Ferri, “L’incontro tra Sant’Ubaldo e il Barbarossa”. Questo dipinto- di proprietà comunale e restaurato da Ikuvium RC grazie al supporto del Lions Club Gubbio - è di grande rilievo non solo per le sue dimensioni e per la qualità pittorica, ma anche per il suo valore storico e simbolico. Rappresenta uno dei rari esempi di “gusto passo”, narrando un momento fondamentale per la città di Gubbio sia dal punto di vista religioso che civile, andando oltre le semplici reazioni di apprezzamento emotivo. Il restauro del dipinto sarà presentato il 27 giugno prossimo, alle ore 18, nella Sala dell’Arengo del Palazzo dei Consoli di Gubbio. Fino al 4 settembre, poi, la tela resterà esposta nell’Arengo per poi essere ricollocata nella sua sede. Il restauro della chiesa ha acceso l’attenzione anche su un’altra straordinaria opera custodita al suo interno: la tela monumentale di Ciro Ferri, “L’incontro tra Sant’Ubaldo e il Barbarossa”. Questo dipinto, di proprietà comunale, è di grande rilievo non solo per le sue dimensioni e per la qualità pittorica, ma anche per il suo valore storico e simbolico. Rappresenta uno dei rari esempi di “gusto passo”, narrando un momento fondamentale per la città di Gubbio sia dal punto di vista religioso che civile.
Gubbio/Gualdo Tadino
18/06/2025 07:55
Redazione