Gubbio: le scritte d’amore che feriscono la città

Una dedica d’amore che però avrà fatto felice solo l’interessata. Al Liceo Mazzatinti di Gubbio un innamorato ha trovato geniale imbrattare un bene pubblico quale la facciata della nuova ala dell’istituto. Una frase di una canzone di Eros Ramazzotti, scritta presumibilmente con l’aiuto di una lunga scala, diventa così un vero e proprio inquinamento visivo. Ma Gubbio, con le sue belle pietre medievali, troppe volte vive queste ferite: da almeno 3 anni è ancora imbrattato il muro del vicolo Galeotti, nella parte alta della città. Anche qui scritte d’amore. Dediche che campeggiano anche lungo il muraglione del parco “Bei” a San Benedetto: due lunghe scritte blu che sono davvero un colpo allo stomaco. E anche la casa in mattoncini di fronte non è stata risparmiata. E proprio per evitare ulteriori atti vandalici, perchè questo sono, il sindaco Guerrini ha annunciato settimane fa che l’amministrazione comunale sta pensando ad individuare degli spazi da affidare ai wraiters. Si sta valutando la recinzione nuova dello stadio Barbetti “prima che venga imbrattato senza permesso” ha detto. Un pò come si fece per la nuova palestra di via Perugina a Cipolleto quando venne promosso un concorso artistico per i giovani appassionati di graffiti: il vincitore potè realizzare la sua opera su una delle facciate della struttura. Altra storia è stata invece quella che aveva visto rovinati i punti luce di Piazza San Giovanni: su ogni struttura nera una lettera della frase.