Gubbio: mons. Ceccobelli, “I Ceri insieme nel chiostro”

I Ceri non offuschino Sant’Ubaldo, il vero protagonista della Festa. Il monito, di quelli chiari, è del vescovo di Gubbio monsignor Mario Ceccobelli che affida alle pagine dell’ultimo numero del mensile della Diocesi “Camminiamo” un appello rivolto a tutti i ceraioli. “Voglio sperare – scrive il vescovo - che l’euforia per i Ceri e la corsa non mettano in secondo piano il protagonista della festa, di cui possiamo ancora ammirare le sembianze sul suo corpo incorrotto. Davanti a Lui si portano i Ceri – continua Ceccobelli - a ricordo delle candele luminose portate per un anno intero alla sua tomba dagli eugubini del 1160. I Ceri cari eugubini – conclude - non offuschino Ubaldo, è per lui che si corre ilariter fin sul monte”. Non ha mai fatto segreto Sua Eccellenza di quanto poco siano gradite alla Curia le note sopra le righe della festa del 15 maggio ed oggi entra deciso anche nella questione dell’ingresso dei Ceri nel chiostro della Basilica. A domanda diretta Sua Eccellenza risponde chiaro: “Dopo la corsa, si dovrebbe entrare insieme perché insieme si deve onorare il Santo in nome di quel messaggio di riconciliazione che è caro alla figura di Ubaldo”. L’ingresso in Basilica congiunto come esempio di tributo devozionale al patrono: questo dunque l’invito del vescovo che subito aggiunge: “Il mio è un appello, non è nelle mie possibilità imporre nulla, chi lo vorrà raccogliere, lo raccolga e lo metta in pratica”. Una “querelle” questa della presenza congiunta dei Ceri nel chiostro della Basilica successivo alla chiusura del portone, che ha vissuto negli ultimi anni diverse tappe, un dibattito ampio, riunioni istituzionali che poi non sono giunte ad alcuna decisione. Ma è significativo che per la prima volta il Vescovo di Gubbio si sia pronunciato, pur senza vincolare il comportamento dei ceraioli, su questa vicenda. E non poteva che farlo coerentemente con il messaggio ubaldiano più autentico. Quanto agli appuntamenti religiosi della ricorrenza del patrono, quest’anno la solenne celebrazione del 16 maggio in cattedrale – che sarà trasmessa come sempre in diretta dalla nostra emittente - sarà officiata da Sua Eccellenza Monsignor Paolo De Nicolò, reggente della casa pontificia.