Gubbio: nell'archivio di stato i sonetti d'amore di San Valentino

Anche l'Archivio di Stato di Gubbio ha voluto celebrare oggi San Valentino, esponendo un libriccino, di circa 13 centimetri per 18, scritto su fogli di pergamena, che contiene 36 sonetti d'amore che Antonio Francesco Scaramuccia del Monte di Santa Maria di Cantiano dedica a ''Madonna Virginia matrona romana'' alla meta' del XV secolo. ''Se mostrar vi potesse cosi' el core/ come vi scrivo la passion de noi/ son certo alma mia dolce che voi/ ma un saxo piangeria del mio dolore/ Piango grido sospiro in ogni luocho/ dove mi trovo...'': cosi' recita uno dei sonetti raccolti nel manoscritto conservato nella sezione di Gubbio dell'Archivio di Stato. Accanto e' stato collocato, aperto sulla pagina che riporta una miniatura di alto pregio, anche il poemetto scritto da Cleofe Gabrielli di Gubbio indirizzato a ''Messer Borso duca di Modena marchese d'Este''. Vissuta nella meta' del XV secolo e, per l'epoca, una donna di rara cultura, la poetessa scrisse questo omaggio in occasione del passaggio a Gubbio di Borso d'Este che nel 1471 si reco' a Roma per ricevere il titolo di duca. Un titolo che la Gabrielli amorevolmente anticipa nella dedica.