Gubbio, pareggio-spettacolo al "Barbetti" contro la Carrarese (3-3); Foligno sconfitto e contestato: passa la Pistoiese (1-2)

Come chiudere l'anno solare in modi e maniere diverse e contrastanti. Quello del Gubbio si chiude davvero col botto, al termine di una scoppiettante ed incredibile partita al "Pietro Barbetti", dove al cospetto della Carrarese di gol se ne sono visti ben 6, tre per parte. Si inizia subito al 4' con il vantaggio eugubino ad opera di Caleri, ma dopo neanche un minuto Manzoni ha già rimesso le cose in parità per la compagine toscana, che al 9' operava il primo sorpasso con il vantaggio del sempreverde bomber Micchi. Passivo che poi diveniva addirittura di due gol allorquando al 22' Bonfanti siglava la terza segnatura ospite, ma anche in questo caso la reazione rossoblù non si faceva attendere: un giro di lancette e Anania rimetteva in corsa gli eugubini firmando il 2-3, prima che all'11' del secondo tempo Bazzoffia trovasse il gol del definitivo pareggio, che vale il punto n.19 del Gubbio sui 21 conquistati sino a qui dalla "banda Beoni". L'anno solare del Foligno si chiude invece esattamente come era iniziato, ovvero con una sconfitta che, a differenza di quella del Gennaio scorso, ha ben altre ripercussioni su morale e stagione dei "falchetti": la Pistoiese infatti passa all'"Enzo Blasone" inguaiando l'ormai misera classifica dei biancazzurri, che vedono distante soli 3 punti il baratro della retrocessione diretta in Seconda Divisione. Ci mette lo zampino la sfortuna quando al minuto 13, per gli amanti della cabala, è un autogol di Fiuzzi a regalare il vantaggio degli "arancio" toscani, ma chi di rigore non ferisce (errore di Cipolla dal dischetto) di rigore poi "perisce" al 45' quando dagli 11 metri Matteo Coresi è più preciso del suo ex compagno di squadra ai tempi del Gubbio, rimettendo in parità l'incontro fino a quando l'ex numero 10 rossoblù si "vendica" sportivamente del gol già citato realizzando in contropiede il gol del definitivo 1-2.