Era gremita in ogni ordine e posto ieri sera la sala refettorio della Chiesa della Misericordia a Gubbio per la presentazione della guida ‘La via di Francesco’ - Da La Verna e Roma verso Assisi, (Edizioni Terre di Mezzo), promossa dalla Diocesi di Gubbio - ufficio PiccolAccoglienza.
Presenti per la prima volta insieme, i tre autori: Mons. Paolo Giulietti vescovo ausiliare di Perugia - Città della Pieve e presidente del Consorzio Francesco's Ways che ha compiuto più volte pellegrinaggi a piedi verso Santiago, Gerusalemme, Loreto, Assisi e Roma; Gianluigi Bettin viandante ed amante del camminare e da anni si occupa della promozione e della tutela della Via di Francesco; Nicola Checcarelli ciclista e consulente per lo sviluppo del turismo in bicicletta in Umbria, ha realizzato diverse guide su percorsi cicloturistici; è itervenuta anche Chiara Dall'Aglio coordinatore area turismo e promozione integrata di Sviluppumbria.
L'incontro coordinato da Giacomo Marinelli Andreoli, direttore di TRG Media e appassionato frequentatore della Via di Francesco, ha illustrato al numeroso pubblico le peculiarità di una guida, in cui sono descritti gli itinerari per raggiungere Assisi da La Verna e da Roma, a piedi o in bici, in un suggestivo viaggio di 450 km tra Toscana, Umbria e Lazio, nel cuore verde dell’Italia tra paesaggi incontaminati e città d'arte, con un’ampia introduzione ai luoghi e alla vita di san Francesco e un roadbook completo per chi si sposta in bicicletta: dall’Alpe della Luna alle millenarie Foreste Casentinesi, con gli scorci della Valtiberina dipinti da Piero della Francesca, la Cascata delle Marmore, i borghi medievali, gli eremi e le città d’arte. Inserite anche le varianti per Perugia, Terni e l’abbazia di Farfa, tra le più importanti della tradizione benedettina. Il tutto completato da carte dettagliate, altimetrie, dislivelli, indirizzi dove dormire, descrizione del percorso e località significative da visitare.
"La peculiarità di questo percorso, che lo differenzia da tutti gli altri, compreso il celebre Cammino di Santiago, è proprio la presenza costante della figura di Francesco, che potremmo dire accompagna il pellegrino con la sua presenza, con la natura che lo circonda, con le vestigia del passato su cui Francesco ha lasciato un'impronta, con la meta di Assisi carica di suggestione - ha spiegato mons. Giulietti che pure ha curato altri due guide su pellegrinaggi a Gerusalemme e da Loreto ad Assisi - Se fino a qualche anno fa la Via di Francesco era un percorso "secondo", proprio di chi aveva già affrontato altri sentieri, oggi rappresenta un "percorso primo" per tanti pellegrini provenienti da ogni parte d'Italia e del mondo".
A conclusione dell'incontro Simone Minelli, responsabile di PiccolAccoglienza, ha ricordato come ormai la Via di Francesco - e in particolare il tratto del Sentiero Francescano da Gubbio ad Assisi - sia in continua crescita per numero di pellegrini in transito: "Solo nei primi 70 giorni del 2018 abbiamo ricevuto richieste di credenziali pari al doppio dello stesso periodo del 2017 che già aveva fatto segnare un aumento rispetto al passato. L'importante è fare squadra, con lo spirito del pellegrino: accogliere e condividere".
Gubbio/Gualdo Tadino
15/03/2018 09:33
Redazione