Golosi, buone forchette, amanti della tavola e tartufai sono pronti. Dal 30 ottobre al 3 novembre si riaprono le porte della Mostra mercato nazionale del tartufo bianco e dei prodotti agroalimentari di Gubbio, organizzata dalla Comunità montana Alta Umbria in collaborazione con l’amministrazione comunale eugubina.
Protagonista della XXXII edizione della kermesse sarà ancora una volta lui, il nobile tartufo bianco di Gubbio. Un prodotto che si annuncia, dopo un’estate così ricca di piogge, più prelibato che mai. Resta anche per questa edizione la chiave “itinerante” che tanto successo ha riscosso negli scorsi anni: gli aromi del prezioso fungo ipogeo si diffonderanno per tutto il centro storico cittadino, andando di nuovo a profumare piazza Grande e altre location d’eccezione. “Ci sembrava opportuno continuare a creare un flusso verso la parte alta della città, valorizzando allo stesso tempo tutto il centro storico”, ha detto il commissario liquidatore della Comunità montana Alta Umbria, Mauro Severini.
Il vento della crisi soffia forte sulla Mostra, ma a sottolineare la necessità di mantenere e valorizzare questo appuntamento, apprezzato anche fuori regione, è stata Maria Luisa D’Alessandro, commissario straordinario del Comune di Gubbio.
Visitare la Mostra del tartufo significherà vivere un’esperienza a 360 gradi nel mondo dei cinque sensi: banchi d’assaggio, laboratori di cucina, show-cooking, approfondimenti sul mondo dell’enogastronomia, mostre e concerti animeranno quest’anno la rassegna.
Oltre agli spazi espositivi dedicati al tartufo, piazza Grande ospiterà pure il “Padiglione degli aromi”, coordinato anche quest’anno dalla “project manager” Cinzia Rosati. La cucina e i suoi sapori saranno rappresentati a Gubbio da due tra i più grandi chef d’Italia: il 1° novembre, per lo show-cooking di piazza Grande, arriva Mauro Uliassi, 2 stelle Michelin, 19 su 20 punti nella guida Espresso, titolare di uno dei più apprezzati ristoranti di pesce del Belpaese, a Senigallia. E il 2 e 3 novembre l’ospite d’eccezione della Mostra, pronto a insegnare i suoi trucchi tra i fornelli, sarà Fabrizio Rivaroli, già protagonista de “La prova del cuoco” e chef in locali prestigiosi e stellati, quali La Locanda delle Tamerici a La Spezia, Le Ciau del Tornavento a Cuneo, l’Hotel Majestic di Madonna di Campiglio fino ad arrivare a Londra, al ristorante Tom’s Kitchen. Da non perdere, per i più piccini, la scuola di cucina per i bambini “Junior Chef”, alle ore 10,30 del 1° e 2 novembre, in piazza Grande.
Un altro spazio importante di questa XXXII edizione sarà riservato al mondo del vino: la sezione eugubina dell’Ais, Associazione italiana sommelier, curerà per ogni giorno della mostra nel “Padiglione degli aromi” allestito in piazza Grande, un viaggio enologico tutto riservato ai rossi e ai bianchi che meglio si sposano con la prelibata trifola. E agli intenditori del vino che vorranno gustarne le delizie.
Il programma ufficiale parte il 30 ottobre alle ore 17 in piazza Quaranta Martiri, con la sfilata del Corteo storico dei Giochi de le Porte di Gualdo Tadino, seguita, alle 18, dall’apertura degli stand espositivi. Alle 18,30 - in piazza Grande - saranno gli Sbandieratori di Gubbio a colorare l’autunno e il primo giorno di mostra, dando anche il via all’ormai tradizionale “gara” tra tartufai, a caccia del tartufo più grande tra quelli esposti.
Da giovedì 31 ottobre, gli stand resteranno aperti dalle 9.30 alle 19. Alle ore 18, invece, taglio del nastro per l’VIII mostra micologica, a cura delle Associazioni micologiche eugubina e umbra, per un viaggio a 360 gradi nel mondo dei funghi. “Novità di quest’anno è l’arte della coltelleria, con artigiani che realizzeranno coltelli nel corso della mostra” ha spiegato Roberto Palermi, dell’Associazione micologica.
Il 31, alle 18.30, partono anche le degustazioni guidate della sezione eugubina dell’Associazione italiana sommelier. Saranno le eccellenze delle birre umbre ad aprire il walzer degli assaggi, portando anche il luppolo, per la prima volta, alla Mostra del tartufo. Il 1° novembre, stesso luogo e stessa ora, si prosegue con la Doc spoletina, degustazione di una selezione di vini a base di Trebbiano; mentre per gli amanti del burraco l’appuntamento è allo Sporting hotel, alle 15.30, con il consueto torneo in collaborazione con il Lions club Piazza Grande, e in palio un delizioso e profumatissimo tartufo bianco.
Sabato 2 novembre vanno invece in scena le eccellenze umbre: Maurilio Chioccia, enologo, guiderà una degustazione di una selezione di vini del Cuore Verde d’Italia. Si chiude in bellezza domenica 3 con i Muffati, vini ottenuti da uve attaccate da muffa nobile, con il contributo del consorzio di tutela dei vini di Orvieto.
C’è anche la musica, quest’anno, ad animare le vie del centro storico: si inizia il 31 nella chiesa di San Giovanni con il concerto del coro giovanile femminile “S. Johannes UngDomskor” di Stoccolma e del coro polifonico “Coro di S. Antonio” di Gualdo Tadino, a cura della associazione corale Giuseppe Verdi. “Il coro si Stoccolma propone anche canti popolari svedesi” ha sottolineato Gabriella Scalamonti della corale Verdi.
Il 1° novembre, invece, nella chiesa di San Marziale (“risalente all’epoca e ben conservata” fa notare l’organizzatore Francesco Cardoni), si ascolterà a partire dalle 18,30 la musica del tempo di Sant’Ubaldo, con il concerto dell’Ensemble Adiastema. Accanto ai suoni propri del periodo storico in cui è vissuto Sant’Ubaldo, nella Taverna dei Santubaldari verrà allestita alle 20,30 una degustazione di cibi della stessa epoca. L’Accademia giuliana Jaufré Rudel proporrà, accanto all’assaggio vero e proprio di cucina medievale, un’attenta ricostruzione dell’ambiente e dei costumi.
Un altro appuntamento musicale è previsto per il 2 novembre, con il concerto nella chiesa di S.Maria dei Laici detta dei Bianchi: “Bassi… ma non troppo!”, un’esibizione con Paolo Carlini al fagotto e Luca Provenzani al violoncello, a cura dell’associazione Gubbio Summer Festival in collaborazione con il Museo diocesano. “Si tratta di arie di Rossini e Mozart – ha detto Sofia Brugnoni, in rappresentanza dell’organizzazione – e il concerto è molto leggero e godibile”. Chiude il 3 novembre la banda comunale “Città di Gubbio”, alle 17,30, con un concerto “itinerante” tra Piazza Quaranta Martiri e Piazza Grande.
La XXXII edizione della Mostra mercato del tartufo bianco darà spazio anche alle eccellenze dell’artigianato, con una mostra di ceramica contemporanea nel Parco Ranghiasci Brancaleoni organizzata dall’Amaci, Associazione musei d’arte contemporanea italiani.
E, sempre in tema di eccellenze locali, dal 1° al 3 novembre nel Chiostro di San Francesco, per “In vino veritas”, andranno in scena le degustazioni di vini e prodotti tipici delle aziende del territorio.
Arti, passioni e sapori, quelli che si metteranno in Mostra dal 30 ottobre al 3 novembre, legati da un unico filo rosso: l’amore per il territorio e per i suoi preziosissimi frutti. Il tartufo bianco su tutti.
Gubbio/Gualdo Tadino
25/10/2013 14:47
Redazione