Sono stati presentati nel pomeriggio di ieri i lavori di restauro e ammodernamento tecnologico della Sala Consiliare. Erano presenti la presidente del Consiglio Comunale Antonella Stocchi, il sindaco Orfeo Goracci, la giunta comunale, i consiglieri comunali. Presenti in sala l’ex sindaco Sanio Panfili, i consiglieri provinciali Guido De Prisco e Luca Baldelli. « Questa sala preservata e conservata per tanti secoli dai nostri avi – ha dichiarato la presidente Stocchi- è la sede della massima assise cittadina, patrimonio della città e di tutti gli eugubini, luogo di rappresentanza istituzionale. Le sedute consiliari, per Statuto Comunale, si tengono in questa sala e la vedono protagonista di tutti gli eventi più importanti della città, solo negli ultimi mesi ha visto transitare l'ambasciatore americano Spogli, il Senatore Mellow, il Ministro Bondi, in questo luogo è diventato nostro concittadino onorario il Cardinale Antonelli e vi sono stati celebrati momenti importanti quali il cinquantenario del gemellaggio con Thann. Ricordo che la Sala Consiliare ospita anche il CCR- Consiglio Comunale dei Ragazzi, oggi non rappresentato perché il precedente è decaduto e siamo in attesa di nuove elezioni. Il consiglio comunale è la maggiore rappresentanza politico-istituzionale, democraticamente eletto, ed è paradossale che debba lavorare senza mezzi idonei allo svolgimento delle proprie funzioni e poco dignitosamente quando già 40 anni fa questa sala era provvista di impianto microfonico fisso . Le funzioni del Consiglio Comunale , seppur svuotato dalla legge 267/2000, restano dirimenti per la sopravvivenza della consiliatura: ha potere decisivo sui bilanci, sul PRG oltre che essere di indirizzo e controllo nei confronti della giunta. Tornati in questa sala nel 2003, dopo i lavori di restauro, è stato subito visibile che forse qualche aspetto non era più adeguato ai tempi. Soprattutto la mancanza di un impianto di microfonia degno di questo nome e che permettesse ai consiglieri e alla giunta di non andare “alla questua” per avere la parola. Un percorso lungo e tortuoso che iniziò nel 2001 con il Presidente Guido De Prisco. Con le sue dimissioni per altro incarico non si parlò più dell’impianto audio della sala consiliare. Sono passati altri anni e altre strutture hanno “ceduto” all'uso, il cassetto dello scanno del presidente traboccava di complementi lignei, la tappezzeria lisa e soprattutto la necessità di adeguarsi ai tempi dal punto di vista della registrazione e archiviazione (inizialmente affidata ad audiocassette e successiva trascrizione, poi solo conservazione su audiocassette). Da qui la decisione di attivare un nuovo sistema audio-video digitalizzato per la sala consiliare. Un sistema di microfonia collegato ad una telecamera computerizzata che consente di mandare in diretta nel sito internet del comune i lavori consiliari, ma soprattutto di avere una memoria digitalizzata, a costo irrisorio per la messa in rete e l'archiviazione. Nell’era del digitale noi ancora registravamo su audiocassetta con il rischio di perdere materiale importante della vita politica cittadina per la mancanza di strumenti adeguati alla lettura. Un lavoro costoso all'inizio, ma economico nella gestione se confrontato con altri sistemi e rispettoso dell'ambiente, si pensi a quanta carta si risparmia rispetto alla trascrizione e fotocopie per prendere visione delle discussioni. Adeguato ai tempi, nell' “era” della richiesta di una politica sempre più trasparente, la diffusione dei dibattiti consiliari in diretta e la successiva disponibilità in rete o su dvd, mi sembra essere in tal senso la maggiore garanzia possibile. Auspico inoltre una ulteriore informatizzazione del “sistema comune”, come già avviene da circa due anni per le delibere consiliari e i documenti presentati in consiglio dai consiglieri comunali, inserendo in internet anche le delibere di giunta e le determine dirigenziali, ovviamente dopo la prevista pubblicazione all’albo come la legge prescrive, fatta ovviamente salva la legge sulla privacy. Un discorso a parte merita la novità del dispensatore d'acqua, un segno di civiltà, un segnale doveroso da parte di un'amministrazione che ha già scelto di boicottare le multinazionali e ha condiviso, solo pochi giorni fa, la scelta dei dispensatori di saponi e auspica lo stesso sistema per acqua e latte per la riduzione degli imballaggi. Il sogno resta quello di usare “l’acqua del sindaco”. Un grazie a quanti hanno lavorato operativamente, da Gigino Viola che mi ha raccontato la storia delle tende precedenti, ai restauratori, ai maestri fabbri che hanno cercato la soluzione meno impattante per i sostegni dei microfoni nel rispetto della storicità e della bellezza del luogo, alle società di progettazione e realizzazione dell'impianto. Un grazie grande all’assessore Ercoli che ha condiviso questo obiettivo comprendendone l’importanza e la valenza. Grazie al Sindaco, anche come presidente della giunta, che ha favorito la scelta di dedicare parte del bilancio a questi lavori. Nel ringraziare non posso dimenticare il dipendente comunale Marco Ottaviani che praticamente ha vissuto questi lavori come se fossero “a casa sua” e tutti i dipendenti comunali che hanno contribuito fattivamente.» Il sindaco Goracci e l’assessore Ercoli hanno sottolineato il valore e l’importanza dei lavori dell’ammodernamento della Sala Consiliare evidenziando l’importanza della sala e dell’assise come patrimonio e riferimento per tutti i cittadini. «Si è operato con la massima trasparenza – hanno evidenziato Goracci ed Ercoli- l’importo dei lavori è il risultato di un bando pubblico e di una successiva asta . Non spendiamo soldi in maniera impropria. Non è possibile informatizzare una sala consiliare come la nostra, rispettando un’antichità che non può essere stravolta, in termini “ di contenimento”. Abbiamo ritenuto di fare un investimento che punta alla qualità, tenendo sempre presente il fatto che la Sala Consiliare rappresenta tutta la città, è il luogo dove si fanno le scelte sulla base del mandato dei cittadini. Tutto questo naturalmente ha un costo, generato dalla qualità degli strumenti tecnici dei quali ci avvaliamo. Si tratta di un’operazione valida, un lavoro che rimarrà nel tempo».
Gubbio/Gualdo Tadino
01/12/2008 11:08
Redazione