Gubbio, pronto un dossier da inviare alla Lega. Pannacci a "Fuorigioco": "Chiediamo arbitri all'altezza". Oggi atteso Giudice sportivo

E' il giorno temuto della pronuncia del Giudice sportivo e in casa Gubbio il timore è di subire l'ennesima stangata (dopo la squalifica del campo già lo scorso maggio all'indomani del derby con il Foligno).

Intanto la squadra ha ripreso la preparazione. Primo obiettivo, mettere da parte la rabbia per quella che è stata la gara con la Maceratese, per preparare al meglio quella con l'Ancona e magari confermare quanto di buono è stato fatto fino ad ora lontano dal Barbetti. Il Gubbio si tuffa sulla prossima di campionato quando sabato alle 16,30 farà visita all'Ancona, squadra che attualmente veleggia a metà classifica ma di fatto con una situazione societaria pesante e incerta. Le motivazioni non potranno di certo mancare dopo quanto accaduto sabato scorso: una direzione di gara non all'altezza della categoria, tanti episodi dubbi, due errori madornali in occasione del gol annullato a Ferretti prima e il rigore concesso nel finale alla “Rata”. Una direzione che ha fatto letteralmente infuriare il tifo rossoblù e non solo, con qualche strascico anche nel post gara, seppur ridimensionato rispetto alle prime ricostruzioni. Certo è che tutto contribuisce ad accrescere i timori per una sanzione importante del Giudice sportivo chiamato a pronunciarsi oggi, tutto sta a vedere cosa avrà scritto De Remigis di Teramo sul suo referto. Di sicuro sarà squalificato Rinaldi, espulso a gara conclusa mentre dava la mano al direttore di gara.

Su tutto questo ha detto la sua il direttore sportivo Giuseppe Pannacci intervistato per la trasmissione "Fuorigioco": “Purtroppo ci troviamo ancora una volta di fronte ad una direzione di gara molto discutibile. Come società posso annunciare che ieri abbiamo lavorato per comporre un piccolo dossier riguardante quanto accaduto in campo, negli spogliatoi e al termine della gara, già inviato alla Lega. Vogliamo infatti che anche la nostra testimonianza venga tenuta in considerazione e non si faccia soltanto leva su quanto scritto dal direttore di gara sul referto. Cosa ci aspettiamo? Che sia descritta la realtà dei fatti”.

Ospiti In studio del direttore Giacomo Marinelli Andreoli, il centrocampista Daniele Casiraghi e il responsabile sicurezza Luca Tasso. "Francamente siamo rimasti allibiti delle decisioni dell'arbitro - ha dichiarato Casiraghi - e' vero che abbiamo difficoltà ad andare a rete ma ci sono stati annullati due gol. E in particolare su quello di Ferretti dobbiamo ancora capire perché. L'arbitro ha visto sbandierare e ha fischiato fidandosi dell'assistente. Poi ci diceva che era fuorigioco. Ma le immagini evidenziano che ne'Feretti ne' Candellone potevano essere oltre i difensori". Sull'accaduto ha detto la sua l'ex arbitro Riccardo Rossi: "Un direttore di gara e soprattutto una terna del tutto inadeguati alla categoria. E pensare che non è stata neppure una gara nervosa o difficile da gestire, le due squadre sono state correttissime. L'errore più grave dell'arbitro è stato fidarsi ciecamente dei suoi assistenti dopo che nel primo tempo era palese che non sapessero bene cosa fare. L'annullamento del gol del Gubbio e' inspiegabile. Il rigore invece, visto a velocità normale, si poteva dare come non dare. Anche se dal replay si vede la deviazione di Narciso. La cosa assurda è stata poi la minaccia dell'arbitro a Narciso che non voleva muoversi dal palo. Li' se avesse preso provvedimenti sarebbe stato un vero errore tecnico. Il portiere può piazzarsi dove vuole. Il Gubbio deve farsi sentire e chiedere arbitri di maggiore esperienza. Finora ha avuto in casa solo esordienti o direttori al secondo anno".

Sui fatti dell'immediato dopo gara ha testimoniato il responsabile della sicurezza dello stadio, Luca Tasso: "Ho accompagnato l'arbitro nel tunnel come faccio sempre. Era un momento concitato, aveva appena espulso Rinaldi e molti tifosi inveivano nei suoi confronti. Ad un certo punto si è chinato per un attimo e ha detto di essere stato raggiunto sa una pietra. Ho guardato bene ma non c'era nulla per terra, lo ho invitato a non sostare di fronte ai tifosi e ad uscire. Era poco sereno. Poi negli spogliatoi mi sono accertato che andasse tutto bene e mi ha detto che non c'erano problemi. Il clima dentro il tunnel non era dei migliori, ma la partita aveva lasciato strascichi. Devo dire però che le due tifoserie sono state esemplari. Nessun problema di ordine pubblico, anzi a fine gara le due squadre sono andate a raccogliere gli applausi e Magi è andato anche sotto la curva della Maceratese acclamato. Il problema era solo legato alle decisioni arbitrali".

La replica della trasmissione "Fuorigioco" andrà in onda oggi alle 14 su Trg e stasera alle 21 su Trg1.