Gubbio, respinte le dimissioni di Don Angelo da Capodarco

E' stato uno dei "casi" che hanno fatto discutere nell'immediata vigilia della chiusura delle liste elettorali a Gubbio. Un caso non certo di quelli comuni, con un sacerdote - impegnato da decenni in campo sociale - che arriva al punto di dimettersi dalla Comunità che ha fondato 40 anni fa pur di perseguire con assoluta libertà e convinzione un progetto di sostegno ad una lista civica in lizza per le prossime elezioni comunali. Protagonista della vicenda, don Angelo Fanucci, fondatore e presidente della Comunità di Capodarco e protagonista di tante battaglie civili e sociali. Una figura ben nota a Gubbio, che non ha fatto mai mistero delle sue simpatie per gli ideali della sinistra. Ma non ha neanche nascosto, in questa circostanza, di voler sostenere il percorso della lista civica "Rinascita Eugubina" - che appoggia il candidato a sindaco Barboni - individuando nel programma della lista stessa maggiori sensibilità e affinità con il settore sociale rispetto a quanto detto e fatto dalla Giunta e maggioranza uscente di Orfeo Goracci. La Comunità in un primo tempo ha detto di no, non ha condiviso questa scelta, e don Angelo ha deciso per le dimissioni. Nella lista "Rinascita eugubina" è stato candidato un giovane della comunità di Capodarco definito dallo stesso sacerdote un "disabile di qualità". Ma nell'ultimo consiglio della Comunità di Capodarco le dimissioni di don Angelo sono state respinte. Morale, la situazione è ora in stand by. "Prendo atto della volontà della comunità di non rompere i rapporti - ha dichiarato don Angelo Fanucci - Mi prenderò qualche giorno per rifletterci, almeno fino a dopo le elezioni". Questo significa che cambia qualcosa nel suo intento di sostenere “Rinascita Eugubina”? “Neanche per sogno - replica il sacerdote - c'è un candidato che fa parte della nostra comunità e c'è il mio pieno appoggio al programma di questa lista civica che rappresenta un elemento di novità, forse l'unico, nell'attuale panorama politico-elettorale eugubino". Come dire, don Angelo si conferma personaggio tutto d'un pezzo. Lui non cambia idea, conferma l'appoggio alla lista civica Rinascita Eugubina e prende tempo sulle dimissioni respinte dalla Comunità di Capodarco. Se ne riparlerà a urne chiuse.