Gubbio: riconoscimento al Comune dall'AICCRE

Si è tenuto ieri pomeriggio a Roma il convegno “I Gemellaggi e la Cittadinanza europea” presso la Sala delle bandiere del Parlamento Europeo -Ufficio per l’Italia. In questa occasione il Comune di Gubbio, rappresentato dall’assessore alla Cultura Marco Bellucci, ha ricevuto il premio “Gianfranco Martini” da parte della Consulta nazionale dell’AICCRE (Associazione dei Comuni, delle Regioni e delle Comunità locali d'Europa), per i Gemellaggi e cittadinanza europea, presieduta dal prof. Giuseppe Valerio, per aver sottoscritto il primo gemellaggio in Umbria, quello con la città di Thann che risale al 16 maggio 1958. A consegnare il premio la dottoressa Leila Nista project manager del programma “Europa per i cittadini” del Ministero per i Beni e le attività culturali. «Un prestigioso riconoscimento – commentano il sindaco Guerrini e l’assessore Bellucci – che testimonia che quando Gubbio si affaccia al mondo basandosi su quanto di più vero essa tramanda, il successo si conferma nel tempo e viene riconosciuto. Il merito va all’intera città e ai primi che hanno creduto nel dopoguerra a un tale progetto così moderno pur con radici storiche profonde». Il riconoscimento è stato assegnato a 21 Comuni ed enti locali gemellati ed iscritti all’Associazione che, con la loro attività, una per Regione, abbiano dato un significativo apporto di idee e di impegno a sostegno del processo di integrazione europea, del dialogo e della pace. «Sappiamo che il gemellaggio, - commentano il presidente della Consulta gemellaggi Giuseppe Valerio ed il presidente Aiccre Michele Picciano- infatti, non è solo un prezioso, insostituibile e necessario strumento per costruire nuove amicizie, scambiare esperienze, aprire orizzonti più ampi, anche di carattere culturale, tra popolazioni di paesi diversi, aventi storie e lingue diverse, ma vuole essere una valida occasione di partecipazione dei cittadini ad un impegno comune, quello di costruire assieme, nella libertà e nella democrazia, lo storico progetto di un’Europa finalmente unita sul piano politico e istituzionale.»