Si fa più "salata" l'acqua per gli abitanti dei Comuni della fascia appenninica. Che nel giro di tre anni saranno costretti a subire rincari sulla bolletta del 50%. "Colpa" della costituzione nell'aprile del 2009 dell'Ati 1 - Ambito territoriale integrato – che comprende i Comuni dell'Alto Chiascio e dell'Alta Umbria e che prevede la definizione di tariffe uniche per il servizio idrico. E a farne le spese sono proprio i comuni appenninici, Sigillo, Scheggia e Pascelupo, Costacciaro e Fossato di Vico, che fino ad oggi hanno usufruito di tariffe agevolate. Se infatti nel 2009 gli abitanti di Gubbio pagavano per la bolletta dell'acqua ad uso domestico 0,817 euro al mc per un consumo inferiore a 70 mc all'anno, 1,4213 per la fascia 70-150 mc, 2,5657 per la fascia 150-240 mc e 3,268 per un consumo annuo superiore ai 240 mc, i cittadini degli Appennini tiravano fuori dalle tasche da un minimo di 0,8074 euro al mc fino ad un massimo di 2,9441 euro al mc. Con la deliberazione di assemblea n. 2 dell'Ati 1 del 3 febbraio scorso però anche Sigillo, Scheggia, Costacciaro e Fossato di Vico sono stati equiparati agli altri Comuni dell'Ambito, con un rincaro del 50%. Unica consolazione, l'assemblea dell'Ambito territoriale integrato n. 1 ha recepito, durante l'ultima riunione, l'emendamento presentato dai sindaci Riccardo Coletti, Giovanni Nardi, Rosella Bellucci e Mauro Monacelli che prevede un allineamento triennale delle tariffe. La stangata quindi non arriverà subito, ma sarà spalmata sui prossimi tre anni. Perché, oltre all'aumento del costo dell'acqua necessario per uniformare le tariffe, c'è anche il rincaro approvato proprio agli inizi del 2010 dall'Ati 1 che si aggira intorno all'1,66% e che avrà valore retroattivo a partire dal primo gennaio di quest'anno. Insomma tariffe più salate per tutti gli utenti dell'Alto Chiascio e dell'Alto Tevere: 0,8321 euro al mc per un consumo inferiore a 70 mc annui, 1,4464 euro al mc per la fascia che va da 70 a 150 mc, 2,6104 per quella da 150 a 240 mc e 3,3295 euro al mc per chi fa uso di più di 240 mc di acqua all'anno. A queste cifre si aggiunge poi la quota fissa annua di 33,27 euro, anche questa in aumento rispetto ai 32,73 euro di un anno fa. Un aumento consistente per gli abitanti dei piccoli comuni della Fascia appenninica che, loro malgrado, sono stati equiparati ai "grandi".
Gubbio/Gualdo Tadino
30/04/2010 11:28
Redazione