Gubbio, rinnovata convenzione Comune-Caritas per gestione "aratorio familiare"

E' attivo dalla primavera del 2014 a Gubbio, una realtà voluta e gestita dalla Caritas diocesana che sta continuando a crescere. L'aratorio familiare del Coppiolo è tenuto vivo da alcune famiglie cattoliche che animano la struttura vissuta come comune e che lavorano la terra per aiutare chi ne ha bisogno. Ma il progetto iniziale vuole ampliarsi per essere sempre più vicini alle esigenze della contemporaneità e per questo è stata presentata richiesta al Comune di poter usare maggiori spazi Infatti la Caritas diocesana sta per firmare il contratto di locazione con il Comune per 6 anni, rinnovabili di altri 6, impegnandosi a realizzare lavori per 420 mila euro da scalare dall'affitto che è stato stimato per 1.750 mila euro al mese. La Caritas, nella persona del direttore Revelant, ha infatti fatto richiesta di modifica del contratto in essere richiedendo la piena disponibilità dell'intero immobile e dell'are esterna. Il progetto che si sta mettendo in piedi è quello della famiglia cantiere di speranza che ha come obiettio fondamentale quello di sostenere la famiglia, lavorando per favorire la socializzazione tra le famiglie, per creare una rete di solidarietà e di volontariato attivo, sia per poter dare risposte concrete a situazioni di povertà pensando a famiglie del luogo ma anche ai profughi che già sono presenti. L'aratorio intende attivare dei laboratori protetti di manualità per sostenere le attività di accoglienza e sostegno anche per le famiglie di immigrati per favorire l'integrazione. Per fare ciò è stata fatta richiesta di ulteriori strutture quali il fabbricato adiacente, il mattatotio comunale, e il terreno per 2.500 metri quadrati. Il tutto in aggiunta alla serra già esistente, la terra coltivata a miglio biologico e girasoli e a quella per gli animali da cortile. Quindi a breve l'attività si amplierà per offrire sempre maggiori servizi.