Sarà don Luigino Ciotti quest’anno ad accendere a Gubbio le luci dell’Albero di Natale più Grande del Mondo il prossimo 7 Dicembre: una personalità di rilievo tale da non richiedere certo presentazioni, tanto grande, da tanto tempo e di tale spessore è il suo concreto impegno in favore di quanti, per qualsiasi ragione, sono stati oggetto di emarginazione e violenza.
Ad ufficializzare il suo nome un comunicato stampa del Comitato degli alberaioli che traccia anche un profilo del protagonista della cerimonia di quest'anno, in programma domenica 7 dicembre dalle ore 19 circa (diretta su TRG in uno speciale "Link").
Don Luigi Ciotti, ricorda il comunicato, "è da sempre dalla parte delle persone segnate dal disagio, per “dar voce a chi non ha voce”, incessantemente a lavorare, agire, comunicare, mai giudicare, realizzare quelle “utopie concrete” della strada che il Cardinale Pellegrino fin dalla sua ordinazione a sacerdote nel 1972 gli aveva assegnato come Parrocchia: la sua opera così “stoltamente evangelica” attira l’attenzione e l’ammirazione proprio delle persone più lontane che ne apprezzano l’enorme coraggio e la grande coerenza e autenticità di cristiano e di prete.
Nel 1965 fonda il Gruppo Abele che ad oggi conta oltre trecentocinquanta persone impegnate in attività di accoglienza attraverso due servizi di pronto intervento a Torino, otto comunità che ospitano persone con problemi di tossicodipendenza, di alcolismo o malate di AIDS, un servizio di accoglienza notturno per persone senza fissa dimora; lavori di tipo artigianale, informatico e agricolo condotti attraverso la costituzione di cooperative sociali e di uno specifico progetto aiutano tantissime persone, soprattutto giovani, a recuperare la gioia di vivere all’interno della società.; il Gruppo Abele concretizza inoltre il proprio impegno in interventi di cooperazione internazionale in Costa d’Avorio, Guatemala, Messico, in Burkina Faso, Senegal, iniziative culturali, informative, educative, di prevenzione e formazione, che si svolgono attraverso l’Università della Strada, il Centro Studi, l’Ufficio Stampa e Comunicazione, la casa editrice EGA, la libreria Torre di Abele, le riviste Animazione sociale e Narcomafie, l’Ufficio Scuola.
Nel 1995 fonda Libera, l’associazione per la lotta contro tutte le mafie e per la promozione di una cultura della legalità; intensifica l’opera di denuncia e di contrasto al potere mafioso dando vita al periodico mensile "Narcomafie"; dalle sinergie tra diverse realtà di volontariato nasce nel 1995 "Libera-Associazioni, nomi e numeri contro le mafie", un network che coordina oggi nell’impegno antimafia oltre 700 associazioni e gruppi sia locali che nazionali.
Per noi e per l’intera Città - conclude il Comitato alberaioli - è un onore poterlo avere a presenziare la cerimonia di accensione di questo Natale, già di per sé ricco per questa sua testimonianza".
Gubbio/Gualdo Tadino
18/11/2008 09:05
Redazione