Scadono l’11 marzo i termini per l’ ammissione alla “Scuola di Specializzazione in Beni Storico Artistici”, III° ciclo – anno accademico 2018/2019, del Dipartimento di Lettere, Lingue, Letterature e Civiltà antiche e Moderne dell’Università degli Studi di Perugia, con sede a Gubbio, presso il complesso di S. Spirito, polo convegnistico della città. Potranno essere ammessi alla Scuola un numero massimo di 20 candidati, previo espletamento di un concorso per titoli e prova d’esame. La Scuola di Specializzazione in Beni Storico Artistici, di durata biennale, è volta a formare i futuri professionisti della tutela, conservazione e gestione dei beni storico – artistici e del patrimonio culturale, con un’ alta formazione nelle discipline artistiche dal Medioevo al contemporaneo, e con il rilascio di un apposito diploma. Le attività didattiche si svolgeranno nei mesi maggio-luglio, nei giorni di giovedì (pomeriggio), venerdì (mattina e pomeriggio), sabato (mattina). « Come l’esperienza formativa post laurea della LUMSA, la ‘Scuola di Specializzazione in Beni Storico Artistici’ – sottolinea il sindaco Filippo Mario Stirati - è un fiore all’occhiello negli obiettivi di alta formazione che abbiamo fortemente voluto intraprendere, per restituire ruolo e dignità alla città di Gubbio nell’ambito del panorama culturale nazionale. In tale contesto, la Scuola dell’Università di Perugia si caratterizza per una peculiarità: al progetto partecipano gli atenei di Urbino, L’Aquila, Teramo, Chieti-Pescara e del Molise. Ciò, oltre a garantire l’apporto di un notevole numero di docenti, consente di allargare l’area di riferimento della Scuola, coprendo una vasta porzione dell’Italia. L’offerta didattico-formativa è resa particolarmente incisiva dal contributo di soprintendenti, direttori di Musei e Gallerie, figure apicali del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, esperti di alto profilo nel settore della legislazione dei beni culturali ». La Scuola punta a discutere un’ampia e articolata casistica di problemi legati alla storia e alla critica d’arte, alla conservazione e alla tutela dei beni culturali, alla diagnostica, all’economia e ai quadri legislativi e normativi relativi ai beni culturali, con particolare attenzione al patrimonio storico-artistico delle aree colpite dal sisma. Tutte le informazioni sulle procedure di accesso e la modulistica sono contenute nel bando scaricabile dal sito istituzionale della Scuola http://benistoricoartistici.unipg.it/ .
Gubbio/Gualdo Tadino
28/02/2019 16:24
Redazione