Gubbio sconfitta shock: da 1-0 a 1-2 in 5'. Al "Barbetti" passa la Carrarese. Silenzio stampa rossoblu': Acori rischia?

Doveva essere il sabato del ritorno al successo dopo 3 mesi e invece il Gubbio rimedia addirittura una sconfitta shock con un finale di gara rocambolesco: i rossoblu passano da 1-0 a 1-2 in 5' e per la Carrarese arriva una vittoria fondamentale nella corsa alla salvezza. Non basta alla squadra di Acori un eurogol di Marchionni al 61'. Il numero 10 ex Chievo salta come paletti in slalom 4 avversari e infila Calderoni. Sembra il gol liberatorio dopo un primo tempo equilibrato nel quale solo Regolanti, rientrante dopo 2 turni di squalifica, aveva avuto la palla buona per sbloccare al 13' . Invece nel finale il Gubbio si chiude nella sua area e i toscani costruiscono l'insperato sorpasso. Prima e' l'ex grifone Cellini a firmare il pareggio all'88 per un fallo di mani di D'Anna generosamente tradotto in penalty dall'arbitro De Angeli di Abbiategrasso (che in precedenza aveva annullato una rete per parte e sorvolato su un altro paio di situazioni dubbie nell'area eugubina). Gubbio sotto shock e nei minuti di recupero, e' il 93, addirittura arriva il gol vittoria per la Carrarese con un colpo di testa vincente del centrale difensivo Teso. Una sconfitta pesantissima soprattutto nel morale per una squadra alla rcerca della vittoria dal 7 dicembre (in casa addirittura dal 30 novembre) e reduce da un doppio turno interno consecutivo da cui ha saputo trarre la miseria di 1 punto. I Playout sono ora a 3 punti (per il pari del Forlì ad Ancona) in attesa delle gare di domani. Ma l'atmosfera negli spogliatoi nel dopo gara era molto tesa. E' stato indetto silenzio stampa per tecnico e squadra ma il patron Notari era furente, non avendo digerito soprattutto la gestione finale del match ribaltato negli ultimi 5 minuti anche per il vistoso arretramento della squadra. Non si escludono colpi di scena già da domani. Da piu parti si parla di panchina a rischio per Leo Acori. Situazione inimmaginabile solo due mesi fa quando il tecnico assisano era osannato dalla piazza e dalla dirigenza come il vero artefice di un Gubbio in piena zona playoff. Ora con i rossoblù a tre punti dalla linea playout Acori potrebbe vedere al capolinea la sua seconda avventura a Gubbio.