Gubbio, stilate le graduatorie per gli asili nido. In arrivo un terzo sito. Ma i costi sono elevati.

Le scuole sono chiuse ma è tempo di iscrizioni, soprattutto per gli asili nido. Così anche per il Comune di Gubbio che ha stilato le graduatorie per i bimbi tra i tre e i 36 mesi che potranno frequentare per l'anno educativo 2006-2007 il nido comunale. Delle 88 domande pervenute per gli asili di Via Armanni e di Villa Fassia ne sono state accolte 34. Un primo dato è che per la prima volta ben 20 bimbi appartengono a una fascia d'età che va da 0 a 6 mesi . Segno dei tempi e delle nuove necessità delle famiglie eugubine come sottolinea l'assessore Aldo Cacciamani. "Abbiamo visto quanto sia importante l'aiuto che le scuole materne danno alle famiglie il cui nucleo è composto per la maggior parte da entrambi i genitori lavoratori. Ma il nido oggi non può e non deve essere considerato un parcheggio, bensì - continua Cacciamani - un luogo dove cominciare a d imparare e conoscere anche per i piccolissimi le prime nozioni scolastiche." Bene anche le altre strutture comunali che si rivolgono alla prima infanzia come quelle di "Spazio gioco" con 45 domande e 32 famiglie che hanno visto soddisfatte le loro richieste e de "Il Giramondo" con 23 domande per 7 posti disponibili, quest'ultima struttura un servizio integrativo dell'asilo nido attivato dal settembre 1999, che accoglie bambini di età compresa tra i 18 e i 36 mesi, accompagnati da un genitore . Altro dato positivo è che a breve tempo (pochi mesi ha assicurato l'assessore Cacciamani) verrà aperta una nuova sede dell'asilo nido prevista a Madonna del Ponte. La disciplina delle ammissioni dei bambini al nido d'infanzia tiene conto della condizione di lavoro dei genitori, della composizione della famiglia, del carico familiare e naturalmente del reddito.I costi del nido d'infanzia sono elevati per il comune: 130mila euro per le due sedi di Via Armanni e Villa Fassia , 70mila per l'allestimento della nuova sede di Madonna del Ponte ai quali vanno aggiunti i 100mila euro annui di spese di gestione, a fronte di un impegno mensile delle famiglie che arriva anche a 340 euro. Costi proibitivi se sostenuti da comuni più piccoli. Ma il Comune di Gubbio è comune capofila per le politiche sociali del comprensorio e l'assessore Cacciamani ha un sogno nel cassetto per soddisfare le esigenze anche delle famiglie della Fascia Appenninica. "Ho in progetto di istituire nel nuovo ospedale di Branca un nido d'infanzia, che si rivolga soprattutto a quei genitori che per motivi di salute sono costretti a rimanere in ospedale, dalla degenza corta a quella lunga. Ma mi auguro che possa rappresentare in seguito anche una risorsa per tutti gli altri bimbi del comprensorio, penso soprattutto ai comuni come Sigillo, Costacciaro e Scheggia".