Rammarico e dispiacere ma anche la richiesta al Comune di verificare i requisiti della ditta aggiudicataria e la presenza di eventuali anomalie dell'offerta presentata. Non si placano le polemiche intorno all'assegnazione tramite bando dei servizi del Nido d'infanzia a Gubbio. E per la prima volta, con una nota, interviene la ditta eugubina che aveva gestito finora il servizio, la Cooperativa Progetto Infanzia. In primis per "rendere noto alla cittadinanza tutto il proprio rammarico e dispiacere" per l'esito del bando pur sentendosi "rincuorata e incoraggiata dalla vicinanza di tutti coloro che hanno espresso ed esprimono ancora manifestazioni di sostegno nei loro confronti e nei confronti degli utenti dei servizi", con particolare riferimento "ai genitori, che in tutti questi anni hanno colmato con tante gratificazioni le difficoltà e le fatiche quotidiane, riconoscendo la qualità e la professionalità di tutto il personale educativo ed ausiliario".
Ma in secondo luogo, la Coop. Progetto Infanzia chiede lumi anche sull'effettiva esistenza dei requisiti in capo alla coop. Kairos di Guidonia che ha vinto il bando, invitando l'Amministrazione comunale "a procedere sia alle dovute e accurate verifiche in merito al possesso dei requisiti di capacità tecnica in capo alla ditta qualificatasi prima in graduatoria, sia al controllo dell'eventuale anomalia dell'offerta presentata, pari al 9,1% di ribasso, rispetto alla base d'asta, riscontrata successivamente anche dalla Stazione Unica Appaltante della Provincia di Perugia".
Insomma la partita potrebbe essere chiusa ma ancora si attende l'esito di queste verifiche che il Comune, tramite Sindaco e assessore Cecchetti, aveva per altro già preannunciato.