Continua a tener banco a Gubbio la questione migranti. Dopo la richiesta avanzata dal Libero Comitato cittadino, e supportata da alcune centinaia di firme raccolte in città, per un consiglio comunale aperto sul tema, richiesta respinta dal presidente dell'assise cittadina, è lo stesso Giuseppe Biancarelli che interviene sulla vicenda con una nota:
«La Conferenza dei Capigruppo si è riunita il 1° marzo per esaminare la "richiesta di convocazione di un Consiglio comunale aperto sulla questione accoglienza migranti" presentata il 23 ed il 29 febbraio dal "Libero Comitato Cittadino".
La Conferenza, con voto unanime dei presenti in rappresentanza di 22 membri su 25 del Consiglio, ha condiviso: - che l’accoglienza è un dovere sacrosanto per una comunità che si considera civile; - di non accogliere la richiesta di Consiglio Comunale aperto promuovendo, invece, uno specifico incontro partecipativo con i cittadini e le associazioni, al fine di fornire tutti i possibili chiarimenti e le necessarie informazioni; - di invitare il Sindaco a promuovere l’incontro partecipativo suddetto. Le modalità dell’incontro partecipativo saranno illustrate nella prossima riunione della Conferenza dei Capogruppo. Purtroppo, abbiamo assistito anche in questa occasione a pessime ed unilaterali ricostruzioni che, di fatto, contribuiscono ad ostacolare quel sereno e positivo rapporto che sarebbe invece necessario assicurare tra cittadini e Pubblica Amministrazione. Pertanto, ancora una volta, si invitano tutti coloro che divulgano e commentano le notizie, ad attenersi strettamente ai fatti, attingendo alle fonti genuine e non a quelle di seconda mano, garantendo il pluralismo integrale e non parziale delle posizioni, e praticando un doveroso contradditorio, sempre indispensabile per una corretta comunicazione, specialmente in circostanze delicate come la presente.
Per quanto riguarda, inoltre, il comunicato diffuso dal "Libero Comitato Cittadino" in data 5 marzo, tramite il blog ‘Live Gubbio’, si rendono necessarie alcune precisazioni. Sino ad ora, è risultato impossibile comunicare la decisione adottata dalla Conferenza direttamente ai promotori della richiesta stante la mancata indicazione, da parte degli stessi, di un recapito al quale indirizzare la corrispondenza. Pertanto, affermare, come fa il Comitato, che l'Amministrazione non si è degnata di rispondere, appare poco rispettoso, anche perché sono ancora assai ampi i termini di tempo previsti per rispondere. Del resto, è destituita di ogni fondamento l'affermazione secondo la quale la richiesta del Comitato sarebbe stata respinta dal Presidente del Consiglio, semplicemente perché il Presidente del Consiglio non dispone di questo potere. Tale potere compete, invece, al Consiglio il quale, attraverso la Conferenza dei Capigruppo, si è avvalso di una sua legittima facoltà. Il Presidente ha soltanto riunito, senza indugio e nella maniera più tempestiva possibile, la Conferenza dei Capigruppo per investirla della richiesta. È, infine, inesatto affermare che sulla questione dell'antenna di Padule si sia svolta una seduta di Consiglio comunale aperta. Anzi, come è ampiamente noto, in questo mandato non si sono tenute, ad oggi, sedute aperte agli interventi del pubblico. La Presidenza del Consiglio - che sempre si è ispirata a criteri di assoluta imparzialità, correttezza e difesa dell'autonomia dell'Istituzione nel difficile periodo del post-commissariamento - non ha mai utilizzato "due pesi e due misure" come ingiustamente, e senza prudenza, afferma il Comitato. Per la gravità della crisi che stiamo vivendo, non solo eugubina e non solo italiana, auspichiamo che tutti si attengano al massimo senso di responsabilità ed al rispetto della verità e dei ruoli istituzionali. Concludendo, al di là dei numerosissimi pronunciamenti delle più alte istituzioni nazionali e internazionali in tema di profughi e di accoglienza umanitaria, si richiama l'attenzione di tutti sul quarto e sul quinto comma dell'articolo 4 dello Statuto del Comune di Gubbio (principi fondamentali), dove apertamente si parla di ideali di pace, solidarietà e cooperazione tra i popoli, e di cultura dei diritti umani ».
Gubbio/Gualdo Tadino
07/03/2016 10:24
Redazione