Gubbio: sull'addio della Lumsa un dibattito consiliare incandescente

L’annuncio ufficiale il sindaco Guerrini lo ha dato nella sua terza comunicazione in consiglio. E’ stato con un fax che il Cda della Libera Università Maria Santissima Assunta di Roma (Lumsa) ha detto no all’acquisto dell’ex seminario di Gubbio per insediarvi un campus universitario. Motivazioni legate alla congiuntura economica e ai tagli al settore, ha spiegato Guerrini che ha parlato di perplessità ma anche di spiragli ancora aperti, annunciando la disponibilità a percorrere qualsiasi strada per salvare l’operazione (nel secondo intervento, dopo il dibattito, annuncerà una lettera alla Lumsa prima del passaggio al Senato Accademico previsto per giovedì). Quell’immobile però ha già pronta una destinazione d’uso, il quartiere di San Martino se lo merita ha detto. E’ iniziato a quel punto il fuoco delle opposizioni. Abbiamo perso la Lumsa, ha esordito Carlo Pierotti di “Gubbio Partecipa” che ha ricordato gli investimenti strategici per la città legati all’operazione e ha invitato la giunta a non cercare il colpevole a tutti i costi. Anche perché, ha detto, c’erano anche altre possibilità per condurre in porto l’operazione che non sono state realmente perseguite. Alla fine ha avuto la meglio la concorrenza di Palermo, che ha prevalso sulla chance su cui poteva contare Gubbio, il legame affettivo con le terziarie domenicane della congregazione delle Missionarie della scuola. E se Cacciamani, Fds, avrebbe scommesso che sarebbe finita così ma ha invitato a inseguire ogni minimo spiraglio, per Lupini di “Gubbio per Noi” non ci sono margini di trattative. E’ come se 40-50 anni fa un’industria sarebbe potuta venire a Gubbio ma alla fine non l’avesse fatto, è stato il paragone di Lupini che ha parlato di atteggiamento eccessivamente ragionieristico della giunta e poi l’affondo: qualcuno dell’esecutivo sarà intimamente soddisfatto perché così si trova la sistemazione per gli impiegati. Un pesante ko, secondo Girlanda (Pdl) che ha imputato all’amministrazione la colpa tremenda di aver affrontato la trattativa con l’atteggiamento di chi detta le regole, anziché di chi spiana la strada all’operazione. Pessimista anche Cappannelli (Idv) mentre in difesa dell’operato della giunta Guerrini, è intervenuto Pecci secondo il quale tutti insieme dobbiamo tenere aperta l’interlocuzione con Lumsa: ma deve però spettare esclusivamente all’amministrazione comunale, non ad altri soggetti . Affidata a una nota sarcastica invece la posizione del gruppo consiliare Gubbio Comunista: “La comunicazione della rinuncia ad ogni progetto su Gubbio da parte della Lumsa porta a conclusione 16 mesi di lavoro accanito affinche' cio' accadesse!”