Gubbio: tanti fedeli per le celebrazioni della Canonizzazione di S.Ubaldo

Una domenica all'insegna della devozione verso il Patrono quella di ieri per la comunità eugubina che ha rinnovato la tradizionale celebrazione per l'anniversario della Canonizzazione di S.Ubaldo (5 marzo 1192). E Gubbio, come sempre numerosa, si è ritrovata al duomo prima e in basilica dopo per seguire la santa messa officiata da Mons Ceccobelli. Una processione ha ripercorso gli stradoni del monte, che gli eugubini attraversarono in occasione della traslazione del corpo del Patrono in cima al colle eletto e che ogni anno ripercorrono con l’omaggio più importante, la Festa dei Ceri. Quella festa da celebrare ilariter, come sottolineò proprio nella bolla di canonizzazione dedicata a S.Ubaldo Papa Celestino III nel lontano 1192. Sentimenti e devozione si sono rinnovati dunque nella Basilica del Patrono. Partendo dal Vangelo del giorno della guarigione del cieco nato il vescovo ha ricordato la storia di Sant’Ubaldo che, alla richiesta di un cieco di riavere la vista, rispose come la vera vista che poteva donare era quello dello Spirito verso Dio. Un’invocazione per gli eugubini a riscoprire la vera devozione per il santo patrono e per la festa in suo onore. Dopo le parole del successore di Baldassini, come di tradizione, la consegna di una pergamena e di una reliquia al primo capitano della Festa dei Ceri 2008, Lorenzo Pierotti, al secondo capitano Mauro Vagnarelli ed ai capodieci Vincenzo Berettini, Fausto Orsini ed Enrico Sannipoli. Spazio poi all’investitura ufficiale del capodieci del cero di Sant’Ubaldo, Berrettini, particolarmente festeggiato dai componenti della Famiglia e dai ceraioli. L’appuntamento poi si è spostato gli Arconi con il pranzo nel corso del quale sono stati presentati i capodieci dei mezzani e dei piccoli in questo 2008 e consegnati attestati di benemerenza ai ceraioli più anziani. In fondo, mancano poco più di due mesi ai giorni di festa.