Gubbio: tutto pronto per inaugurare la nuova struttura Angsa

È oramai tutto pronto per l'inaugurazione della struttura che tra qualche settimana accoglierà i ragazzi affetti da autismo. Un progetto ambizioso, fortemente voluto dai genitori dell'Angsa di Gubbio, l'associazione nazionale genitori soggetti autistici. Di fronte ad una malattia che affligge un numero di bambini sempre maggiore, anche l'Umbria si è data da fare, approvando il "progetto per la promozione della salute dei minori affetti da autismo e per la sperimentazione dei trattamenti educativo-comportamentali nella cura dei bambini affetti dalla patologia". Su proposta dell'assessore regionale alla Sanità Maurizio Rosi, ieri la giunta ha infatti deciso di muovere i primi passi per favorire il benessere e l'integrazione dei bambini autistici. "A partire dagli anni Novanta - ha affermato l'assessore Rosi - si è assistito ad un progressivo incremento dei tassi di prevalenza della malattia, fino ad arrivare a 60 casi su 10 mila. Questa tendenza - ha sottolineato - non ha risparmiato l'Umbria, dove i servizi specialistici dell'età evolutiva hanno dovuto far fronte ad un numero sempre più elevato di richieste di cure". Ma di fronte a questo bisogno, in Umbria non ci sono ancora pratiche terapeutiche adeguate. In questo campo però sono le famiglie, le associazioni e tutti coloro che conoscono da vicino che cosa significa essere autistici, a darsi maggiormente da fare. "L'esigenza di mettere a disposizione della collettività umbra le attuali conoscenze scientifiche sulle sindromi autistiche - ha aggiunto Rosi - è nata proprio dalle richieste delle famiglie, anche raggruppate in associazioni, di forme di intervento più nuove ed efficaci". È quello che succede a Gubbio, dove le famiglie dei bambini autistici stanno portando avanti un grande progetto che, da sogno sta diventando a poco a poco realtà. "In collaborazione con l'Assessorato regionale alla Sanità, il Comune di Gubbio e l'Asl 1 stiamo realizzando un centro riabilitativo diurno, volto ad accogliere i ragazzi affetti da questo problema al fine di favorirne l'integrazione - ha spiegato il presidente dell'Angsa Luigi Francioni - Da anni sognavamo di dare vita ad un centro di questo tipo, oggi questo sogno sta diventando realtà". Il taglio del nastro è previsto infatti tra meno di un mese: qui i ragazzi avranno a disposizione non solo uno spazio dove incontrarsi e stare insieme, ma una struttura altamente organizzata. "Oltre al centro riabilitativo diurno, ci saranno anche degli ambulatori e una vasta area per lo svolgimento di numerose attività", ha aggiunto Francioni. Il progetto però non vuole limitarsi al solo livello regionale. Lo scopo, come ha spiegato Francioni, è quello di impiegare tutte le scoperte e le terapie all'avanguardia nel campo della cura dell'autismo. Un punto di riferimento per gli autistici e le loro famiglie che però, a poche settimane dall'inaugurazione, non ha ancora un nome. "Per questo abbiamo deciso di indire un concorso per le scuole. - ha concluso Francioni - I ragazzi hanno sempre delle buone idee".