Poco più di 4 mesi: tanto manca all'appuntamento elettorale del 26 maggio quando le urne torneranno a farsi calde per le elezioni amministrative 2019 che interessano diversi comuni della nostra regione, in primis Perugia, dove già si profila il duello tra il sindaco uscente Romizi, che spodesto' la coalizione di centrosinistra per la prima volta 5 anni fa, e il candidato civico del centrosinistra, Giuliano Giubilei. Attenzione però anche su altre piazze, a cominciare da Foligno dove l'uscente Mismetti termina il suo secondo e ultimo mandato e ancora la partita è tutta da capire.
Ma se c'è una piazza dove regna se possibile ancora più incertezza è proprio quella di Gubbio.
Dove la ricandidatura certa e già acclarata del sindaco uscente Filippo Stirati, deve ancora trovare un proprio perimetro politico: dopo l'incontro con il neo segretario regionale del PD, Gianpiero Bocci viene confermata infatti la volontà di ricomporre tutto il centrosinistra coinvolgendo dunque il Partito democratico che da cinque anni sta all'opposizione. Da sciogliere però le remore neanche troppo velare, espresse dalle liste civiche che sostengono dal 2014 la giunta Stirati: Liberi e Democratici sono una costola di ex Pd per i quali non sarà facile metabolizzare l'alleanza mentre ancor più forti appaiono i mal di pancia all'interno della lista Scelgo Gubbio che non ha mani nascosto la reticenza ad accettare una pax elettorale, spingendo a chiare note ad escludere dalla nuova coalizione il simbolo del Pd.
Più spostato a sinistra si colloca il progetto rilanciato dall'ex sindaco Goracci, che ancora non ha sciolto la riserva di un impegno diretto e personale ma prosegue i contatti con numerosi cittadini dopo le assemblee degli ultimi mesi. Un altro ex sindaco, Guerrini, sta a sua volta adoperandosi con la neonata associazione “Gubbio in movimento” sostenuta politicamente dal vice presidente del consiglio regionale Guasticchi. Ma in entrambi i casi appare alquanto remota la possibilità di un coinvolgimento nella coalizione di centrosinistra che fa capo a Stirati.
E mentre nella galassia del Movimento 5 Stelle vengono preannunciate tra non molto importanti novità, come dichiarato sabato scorso in occasione dell'inaugurazione della nuova sede in via del Risorgimento, alla presenza di parlamentari e consiglieri regionali – con il nome di Sara Mariucci che resta il più papabile tra i possibili candidati sindaco – si affacciano nuove indiscrezioni anche per il centrodestra eugubino, che a differenza del passato sembra potersi giovare del vento favorevole del dopo 4 marzo, soprattutto per nuove spinta sponda Lega.
Ed ecco che un nome emerge tra le indiscrezioni come possibile candidato sindaco, quello dell'imprenditore Marzio Presciutti Cinti, imprenditore e manager, originario di Sigillo ma legato alla comunità eugubina nella quale risiede ormai da tempo: 40 anni, socio della Agribosco, che ha contribuito a far crescere nell'ambito della commercializzazione di prodotti agroalimentari, impegnato in molteplici settori dell'imprenditoria agricola, Presciutti Cinti si è già candidato alle ultime politiche di marzo con la lista “10 volte meglio”, esperimento lanciato da imprenditori e manager del mondo delle start up. La proposta da esponenti del centrodestra eugubino sarebbe stata avanzata ma ancora non ci sarebbe stata una risposta. La scelta del candidato rappresenta un passo fondamentale per tutti gli schieramenti, ma in particolare proprio per il centrodestra che solo 20 anni fa, con il ballottaggio a cui approdò Baldinelli, arrivò vicino alla meta di Palazzo Pretorio.
Ora la coalizione tradizionale con Forza Italia, Fratelli d'Italia trova la sponda di una Lega che anche a Gubbio si sta organizzando sulla spinta dei successi elettorali nazionali. Se questo basterà ce lo diranno i prossimi mesi. Nei quali sarà importante, in primis, capire quale progetto per la città proporranno agli elettori le varie coalizioni in campo.
Gubbio/Gualdo Tadino
24/01/2019 09:01
Redazione