Ignv: "A Gubbio sinora solo scosse di modesta entità". Stasera a "Trg Plus"

Partecipata assemblea alla palestra di Mocaiana a Gubbio ieri sera voluta dal dipartimento di Protezione Civile della Regione Umbria e dal Comune per fare il punto della situazione sulla sequenza sismica che dalla fine dell'estate scorsa sta interessando il territorio eugubino. Presenti gli studiosi dell'Istituto Nazionale di geofisica e vulcanologia che hanno spiegato alla popolazione le caratteristiche del fenomeno di Gubbio, rispondendo anche alle domande della gente. "In 600 anni questo territorio non ha mai fatto registrare eventi che hanno portato a danni significativi alle strutture e alle persone - ha esordito il sismologo dell'Ingv Romano Camassi - ciò non significa che non possano avvenire, solo che noi conosciamo sino ad oggi questo luogo come zona sismica importante, ma non come altre realtà lungo l'Appennino". Rispondendo alle domande che chiedevano se le tante scosse piccole di questi mesi, contribuendo a scaricare energia, scongiurino un evento più forte, Camassi ha chiarito:" Questa è una leggenda, per evitare un sisma di forte entità servirebbero in poco tempo decine di migliaia di queste scosse capaci di liberare un'energia pari o superiore". L'intervista al sismologo Camassi stasera nel "Trg Plus" in onda alle ore 21.