Il Palio della Balestra resta a Gubbio

Un’ultima domenica di soddisfazioni a Gubbio grazie ai balestrieri. Il Palio della Balestra del 2012 infatti è rimasto a Gubbio grazie alla mira poderosa dello storico maestro d’arme Giampieri Bicchielli. Un primo posto di tutto orgoglio seguito da un secondo posto strappato dai biturgensi, da Luciano Giovagnini, ed un terzo posto ancora agli eugubini, grazie a Stefano Casagrande. Sfida che in realtà ha sancito ancor più il legame storico ed amicale tra Gubbio e Sansepolcro che almeno dal 1461 si danno appuntamento due volte all’anno per mettere a confronto l’abilità nella balestra antica all’italiana. La mattina l’apertura della manifestazione con i tiri di prova in piazza Grande; poi nel pomeriggio il corteo storico che, con i suoi figuranti in costumi medievali, ha attraversato le vie del centro per fare infine il proprio ingresso in piazza Grande. L’introduzione è stata affidata ai "Ludus Musicorum", gruppo musicale diretto dal maestro Maurizio Ceccarelli, che hanno proposto un repertorio del periodo medievale e rinascimentale, e dagli Sbandieratori che hanno dato prova delle loro abilità con un numero mai realizzato in precedenza che ha coinvolto 40 ragazzi. Le sonate del Campanone e il via ai tiri da parte dei circa 80 balestrieri. A consegnare i premi ai vincitori il sindaco Diego Guerrini, l'assessore al Bilancio di San Sepolcro, Lidia Dini ed il capo console Giovanni Cencetti. Il Palio, che rimarrà a Gubbio, è stato realizzato dall’eugubina Luciana Fumaria, artista che ha interpretato la sfida rendendo protagonista la figura della Giustizia, arbitro che non ha appello. Un’edizione dedicata ad uno dei balestrieri eugubini scomparsi che si è particolarmente distinto per sacrifici e partecipazione durante la sua carriera: l'omaggio è stato attribuito a Eugenio Procacci, vice presidente del sodalizio, ricordato per la sua profonda passione per la cultura della balestra.