Il capo dipartimento della Protezione civile, Gabrielli a Foligno per l'anniversario del sisma

"Non credo ai modelli ma alle buone pratiche": lo ha detto il capo del dipartimento nazionale della Protezione civile, Franco Gabrielli, intervenuto stamani a Foligno alle iniziative per l'anniversario del sisma del 1997 insieme al sindaco Nando Mismetti e al presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini. Il prefetto Gabrielli ha definito "positiva" e un "valore aggiunto" la presenza in Emilia Romagna anche dei dirigenti umbri nella gestione post-terremoto emiliano: "E' questo aspetto delle buone pratiche da salvaguardare, al di là delle beghe di cortile", ha aggiunto. "Sono importanti gli interventi strutturali ma, visto che non hanno tempistiche immediate di realizzazione, forse ancora prima dobbiamo lavorare per far crescere nel nostro Paese la cultura della consapevolezza del rischio e una cultura di protezione civile": cosi' Gabrielli, che ha aggiunto: "Questa nuova cultura deve essere intesa come la capacita' di essere 'resilienti' ed in grado di affrontare adeguatamente le innumerevoli problematiche che gli eventi calamitosi rappresentano soprattutto nella consapevolezza, e gli ultimi anni ce lo dicono in maniera incontrovertibile, che quello che ci aspetta non e' certo un futuro tranquillo". Il prefetto Gabrielli ha poi sottolineato "l'impegno molto forte dall'attuale governo visto che e' stata istituita una apposita unita' di missione per la messa in sicurezza strutturale". Ma quello del dissesto idrogeologico, ha proseguito, "e' anche un tema che affrontiamo sotto il profilo della prevenzione, quindi sensibilizzando le comunita'". Il capo della Protezione civile ha ricordato inoltre che ad ottobre partira' la nuova campagna "Io non rischio" per le alluvioni, considerato che, ha osservato, "ci sono sempre piu' vittime legate al fatto che la gente non tiene conto dei corretti comportamenti da tenere".