La ASL 1 ha presentato la relazione dei dati dell’anno 2011 sul fenomeno del consumo di stupefacenti. I dati del territorio si mostrano sostanzialmente in linea con il trend rilevato a livello nazionale, con l’unica e significativa differenza che in Alto Tevere e in Alto Chiascio si conferma il trend in diminuzione del tempo di latenza (dal primo contatto con la droga alla richiesta di aiuto) nei nuovi utenti consumatori di eroina, che si attesta sui 2 anni contro la media nazionale di 5,5 anni, e che evidenzia come il servizio del dipartimento delle dipendenze della ASL1 risulti efficace e percepito come affidabile. “I dati non si scostano molto dal 2010 e confermano sostanzialmente il trend nazionale – sottolinea il direttore generale Andrea Casciari – ma ad una lettura più approfondita emergono due elementi significativi e positivi. Il primo è legato alla presenza di una consistente quota di utenti non residenti che si rivolgono ai nostri servizi, pur in presenza di un aumento della quota percentuale sul totale dei residenti specialmente, e in modo sensibile nell'Alto Tevere. Il secondo elemento è dato dalla significativa riduzione dei tempi di latenza, il tempo medio cioè che intercorre tra il primo contatto con la sostanza stupefacente primaria e la richiesta di aiuto presso i nostri servizi. Segno che i servizi del Dipartimento sono ormai radicati nel territorio e rappresentano una realtà ben inserita nel contesto della rete dei servizi, frutto questo di una attenta e coerente politica di investimento nel contrasto al consumo di stupefacenti”. “La significativa precocità della richiesta di aiuto e della domanda di accesso ai servizi, che è di oltre due anni in meno rispetto al dato nazionale – aggiunge Maria Patrizia Lorenzetti, attualmente alla direzione del Dipartimento delle Dipendenze della ASL 1 – è molto importante in quanto rende più efficace anche l’approccio preventivo alle patologie correlate al consumo abituale di droghe, come epatite o HIV e, quindi, porta un guadagno più ampio in termini di salute. Nella relazione la ASL 1 precisa che le analisi del consumo di stupefacenti nel territorio sono state eseguite sulla popolazione in carico ai servizi del dipartimento delle dipendenze (SERT). I dati si riferiscono pertanto alla domanda di trattamento e non sono utilizzabili per la stima del numero totale dei consumatori. Nell’anno 2011 presso i Sert del Dipartimento sono stati trattati 460 utenti per consumo di droga rispetto ai 458 del 2010. La relazione non comprende i dati relativi ai Servizi di Alcologia in quanto è in corso a livello regionale una revisione del sistema di codifica, in adesione al progetto nazionale NIOD, che non consente, al momento attuale, di disporre di dati confrontabili significativi sul fenomeno. I soggetti residenti nel territorio della ASL 1 assistiti dai servizi del dipartimento risultano 392 e rappresentano, in linea con il dato nazionale, il 4,5/1.000 dei residenti di età compresa tra i 15 e i 64 anni. Nel totale degli utenti in carico rispetto al 2010 si registra una tendenza all'allineamento della percentuale di residenti nei territori (2010: AT 77,48% vs AC 83,16%) (2011: Sert AT 87,84% vs Sert AC 81,95%); significativo, infatti, è l'aumento della numerosità dei residenti in A.T. ( 203 nel 2010 vs 224 nel 2011). I nuovi utenti sono invece sostanzialmente equivalenti nei territori, con un calo dei non residenti soprattutto in Alto Tevere che da 20 (dato 2010) nel 2011 scendono a 5. Anche la prevalenza si attesta in modo sovrapponibile al dato nazionale del 5,5/1000. I soggetti che hanno richiesto per la prima volta un trattamento sono stati 65 con un tempo medio di latenza per oppiacei di 2 anni, notevolmente inferiore al dato nazionale di circa 5,5 anni. La classe d'età maggiormente rappresentata per la popolazione residente è quella 20-24 contro un'età media nazionale di 31 anni, a conferma del dato positivo sul tempo di latenza nel nostro territorio. La sostanza primaria maggiormente utilizzata resta l'eroina per il 63% degli utenti, anche se in calo rispetto agli anni precedenti (nel 2010 rappresentava il 75.67% sul totale degli utenti),: aumenta invece l’uso, come sostanza primaria, sia della cannabis (20% contro il 13,31% del 2010) sia della cocaina (12% contro l’8,37% del 2010). In linea con il dato nazionale, la principale sostanza d'iniziazione rimane la cannabis (87%), confermandosi come porta d'accesso nell'uso di droghe. Al fine di fronteggiare il largo e precoce consumo di sostanze stupefacenti nelle fasce adolescenziali per il 2012 il Dipartimento parteciperà a un progetto nazionale di prevenzione promosso dal Dipartimento Nazionale per le politiche antidroga, che si propone di offrire ai genitori la possibilità di un monitoraggio precoce dei propri figli tramite la disponibilità ad effettuare, presso idonee strutture, drug test accompagnati da specifico supporto di counselling. Nell’analisi del profilo degli utenti in carico ai Sert della ASL 1, la percentuale di disoccupazione è del 26% contro il dato nazionale del 31%. Il rapporto fra occupati (51%) e disoccupati (26%) degli utenti afferenti ai servizi è una costante nell'osservazione longitudinale 2009-2011.
29/08/2012 11:55
Redazione