l falò delle bollette, un'immagine incisiva voluta da Confcommercio Umbria per attirare l'attenzione su un dramma che da gennaio a questa parte ha colpito anche il mondo del commercio e non solo quello industriale, con picchi a luglio da esasperazione. In 13 piazze umbre gli aderenti a Confcommercio hanno dato fuoco alle bollette – o simbolicamente a fotocopie di esse – per manifestare apertamente l'impossibilità a pagarle.
I numeri parlano chiaro e sono scritti nelle bollette che i commercianti portano in piazza: un negozio di abbigliamento solo di luce passa dai 700 euro a luglio dello scorso anno a oltre tremila quest'anno; va peggio a un ristorante dai 7.800 del luglio 2021 agli oltre 18.600 del luglio 2022 . Al rincaro energetico si aggiunge anche quello delle materie prime
In condizioni di questo genere Confcommercio stima che saranno 120 mila le imprese in tutta Italia del terziario di mercato che chiuderanno i battenti nei primi sei mesi del 2023 . i provvedimenti sinora presi non bastano.
Ne parliamo stasera nei tg di Alto Chiascio e Alto Tevere a partire dalle ore 19.30 .