Ha toccato anche Foligno oggi pomeriggio il 33° giro delle Regioni. La quinta tappa, con partenza da Spoleto, si correva su un percorso di 147 km e 800m, passando anche per le vicine Spello, Cannara, Bevagna e Montefalco per raggiungere poi via F.lli Bandiera dove era stato stabilito l’arrivo. Circa 120 i ciclisti partecipanti in rappresentanza di molte nazionali tra cui naturalmente l’Italia, che si è presentata con due squadre, ma anche l’Olanda, l’Australia, il Belgio, la Polonia, la Francia, la Germania, il Portogallo, solo per citarne alcune. A tagliare per primo il traguardo il polacco Pattersky Maciej con 3h 29 min 7 sec; seguito da Pierpaolo De Negri dell’Italia A e dal francese Kadri Blei. Nella classifica generale al comando l’ucraino Buts Vitaly, seguito dal portoghese Costa Rui e dallo sloveno Koren Cristian, che oggi ha chiuso la tappa in quarta posizione. Primo italiano Gianluca Brambilla (Italia A) che figura alla posizione n° 6.Non solo una corsa però questo giro delle Regioni, una manifestazione nata dal calore delle piazze, delle fabbriche e delle scuole addirittura nella primavera del 1976, anno che segnò il debutto della gara a Ladispoli. Tre componenti, associate tra loro, costituirono il gruppo organizzativo centrale: il Gruppo Sportivo l’Unità di Lucio Tonelli ed Eugenio Bomboni, la SC Rinascita di Ravenna di Medardo Bartolotti e Jader Bassi, il Pedale Ravennate di Celso Minardi e Vittorio Casadio. Lo sponsor centrale era la Brooklyn, maglia blu, svolazzi rossi, quella casacca, a simboleggiare le insegne del primato, una maglia che divento’ ben presto – nel ciclismo che contava - una piccola leggenda. Da quell’esordio il Regioni è cresciuto di anno in anno, allargando i suoi confini raggiungendo un carattere mondiale. Illustri corridori si sono dati battaglia nel corso delle 32 precedenti edizioni, nomi poi divenuti importanti nel professionismo hanno fatto annoverare la loro partecipazioni Ludwig, Giupponi, Fondriest, Bugno, Pagnin. E ancora: Raab, Fignon, Voronin, Tonkov, Bartoli, Basso, Popovich. Ebbene oggi Foligno ha avuto l’onore e il merito di segnare la quinta tappa di questa settimana di salite e discese in sella ad una bici, una corsa che così come oltre trent’anni fa punta ad abbattere, come spiegano gli organizzatori, gli steccati del mondo, di cui potremmo allora dire con fierezza Foligno rappresenta sempre di più il centro.
30/04/2008 16:23
Redazione