L'Umbria è tra le regioni con il maggiore incremento del tasso di obesità infantile e adolescenziale. Con circa 200 persone, soprattutto donne, accolte ogni anno al centro per la cura del Disturbo da alimentazione incontrollata dell'Usl 1, a Città della Pieve. Dato emerso dalla conferenza per celebrare i primi dieci anni della struttura. Per la direttrice della rete Dca, Laura Dalla Ragione, il problema dell'obesità "è fortemente diffuso anche tra gli uomini". "Molta attenzione - ha aggiunto - è stata data al trattamento degli adolescenti. Ogni anno una quarantina passano la loro estate al Centro Dai a lavorare intensivamente sul miglioramento della loro vita psichica e fisica". "È motivo di orgoglio - ha detto l'assessore regionale alla Sanità Luca Barberini - sapere che in Umbria esiste un centro in grado di rispondere a bisogni nuovi come obesità e disturbi da alimentazione incontrollata, che incidono molto sulla qualità della vita di tante persone, soprattutto giovani".