In manette giovane assisano per spaccio di Cocaina

Nel corso della notte i militari del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Assisi hanno arrestato M.E., giovanissimo del '89, assisano,per spaccio di sostanze stupefacenti. Il blitz è scattato poco prima di mezzanotte, all'esito d'un servizio che i carabinieri in borghese di Assisi conducevano ormai da alcuni giorni, dopo aver notato strani movimenti all'interno d'un bar del centro. Nella serata di ieri, quindi, i militari sono entrati nel bar come fossero clienti e, nell'indifferenza di tutti gli altri avventori, hanno potuto osservare la situazione. Poi, quando c'è stato uno strano via-vai nel bagno del locale sono immediatamente intervenuti bloccando un giovane mentre stava spacciando una dose di cocaina ad un altro ragazzo del posto. Ovvio lo stupore dei presenti. Lo spaccio avveniva all'interno dei bagni del locale, ove i ragazzi erano sicuri di non poter essere notati. Pesantissima l'accusa per il giovane che, per altro, annovera alcuni precedenti e deteneva un coltello a serramanico. Si sta cercando, ora, di comprendere i canali d'approvvigionamento della cocaina che giunge ad Assisi: il fenomeno non ha dimensioni preoccupanti nella Serafica Città, ma l'assunzione di stupefacenti è presente anche all'interno delle mura cittadine. Di ieri, invece, un altro arresto: i militari della Stazione di Santa Maria degli Angeli hanno tratto in arresto un marocchino del '71, B.L., clandestino dall'inizio dell'anno, allorquando era fuggito da un centro di permanenza del Sud Italia. L'uomo si trovava alla guida di un'autovettura che un connazionale gli aveva prestato. L'autovettura era priva di copertura assicurativa. E quando il nordafricano ha investito una donna del posto che stava percorrendo in bicicletta via dei Protomartiri Francescani (per chi non conosce Assisi si trova dietro alla basilica) ha ben pensato di non fermarsi a soccorrere la sfortunata: ha abbandonato il mezzo e si è dato alla fuga a piedi. E' grazie ad un solerte cittadino che ha subito allertato il 112 che i militari dell'Arma sono riusciti ad intercettare il clandestino - a circa 500 metri dal luogo del sinistro - e a trarlo in arresto. L'accusa è quella di omissione di soccorso stradale. La donna ha riportato alcune ecchimosi e ne avrà per una ventina di giorni.