E’ stata inaugurata il 22 gennaio alla Casa dell’Architettura la selezione romana di “Oman in Gubbio, Connecting Cultures through Architecture & Art”, un’iniziativa che vuole essere occasione di scambio culturale tra l’Italia e il Sultanato dell’Oman. Presenti l’Assessore alla cultura del Comune di Gubbio Marco Bellucci, S. E. Said Nasser Mansoor Al Harthy Ambasciatore del Sultanato dell’Oman presso la Repubblica Italiana, Arch. Amedeo Schiattarella Presidente dell’Ordine degli Architetti di Roma, Arch. Pietro Reali membro dell'International Academy of Architecture e Academie d'Architecture de France. Sono intervenuti al convegno/work shop, che ha preceduto l'inaugurazione della mostra, oltre ai già citati, Giampietro Rampini, in rappresentanza del Comitato Scientifico Oman in Gubbio e, non previsto, il giornalista Federico Fazzuoli che si occupa dei rapporti tra Italia e Oman a livello ambientale. Folta e qualificata la platea dei convenuti: tra gli altri, oltre a diversi architetti dell'Ordine e a una delegazione eugubina del Rotary, il prof. Francesco Gallo Matteo, docente presso l’Accademia Belle Arti di Roma, lo scultore Nino Caruso e l’artista Nino La Barbera. Il progetto è nato dalla collaborazione tra l’Ambasciata del Sultanato dell’Oman e il Comune di Gubbio, con l’intento di mettere in relazione diretta artisti dei due paesi, utilizzando l’arte ceramica, la fotografia e la pittura come mezzo non solo di creatività ma anche di comunicazione culturale. L'appuntamento di Roma vuole aprire la connessione anche all’architettura, che in Italia vanta protagonisti storici e contemporanei di fama mondiale. La selezione delle opere artistiche esposte è stata concepita dopo il lavoro svolto dagli artisti l’estate scorsa in Umbria. Si possono ammirare opere create da sette artisti italiani e sette omaniti, tra ceramisti, pittori e fotografi, che hanno vissuto insieme per due settimane nella meravigliosa terra umbra scambiandosi tecniche, stili e visioni dell’arte. Tra gli artisti spiccano i nomi di Lucia Angeloni di Gubbio, Maurizio Biancarelli di Gubbio, Patrizio Chiucchiù di Deruta, Marino Moretti di Orvieto, Graziano Pericoli di Gualdo Tadino, Giampietro Rampini di Gubbio, Maurizio Tittarelli Rubboli di Gualdo Tadino; mentre gli artisti omaniti, che si sono cimentati nell’arte ceramica in Italia, hanno portato lavori realizzati nella propria terra, e sono: Ahmed Al Busaidi e Ibrahim Al Busaidi per la fotografia, Saud Al Hunaini, Abdul Majeed Karoh e Mohammed Al Ma’mari per la pittura, Juma Al Harthy e Saleh Al Shkairi per la calligrafia. La mostra è curata da Ettore Sannipoli e patrocinata dall’Ordine degli Architetti di Roma, dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Gubbio, dalla Provincia di Perugia, dalla Regione Umbria e dal Ministero dei Beni Culturali sotto l’Alto Patronato dell’Ambasciata del Sultanato dell’Oman presso la Repubblica Italiana. L’esposizione presso la Casa dell’Architettura rimarrà aperta al pubblico fino a venerdì 1 febbraio 2013 tutti i giorni dalle 9,00 alle 18,00; sabato dalle 9,00 alle 12,30.
Gubbio/Gualdo Tadino
24/01/2013 15:30
Redazione