"Dal 2001 al 2012 gli incidenti stradali hanno provocato in Umbria oltre mille morti e 58mila feriti, 4.300 gravi. Nel solo 2012 ci sono stati 50 morti e 3.400 feriti: e' quanto ha riferito l'assessore regionale Stefano Vinti presentando stamani il disegno di legge dell'esecutivo di palazzo Donini intitolato "Disposizioni per la sicurezza stradale". Intervenendo in seconda commissione, presieduta da Gianfranco Chiacchieroni, Vinti ha osservato che "quello degli incidenti stradali e' un fenomeno negativo e tragico che e' costato all'Umbria migliaia di morti e decine di migliaia di feriti, anche gravi. Una piaga che, oltre ai dolorosi risvolti umani, ha delle conseguenze economiche per l'intera comunita' regionale, in termini di spese sanitarie e previdenziali, incidenza sul sistema produttivo e sui bilanci delle famiglie". "L'incidentalita' e mortalita' piu' alta - ha spiegato ancora l'assessore - si registra nel percorso casa-lavoro e durante gli spostamenti legati all'attivita' lavorativa. Si tratta dunque di un fenomeno rilevante, da affrontare anche in termini di costi sociali complessivi (sanitari, previdenziali, produttivi, familiari) per il sistema regionale. Al di la' dell'evidente e drammatico aspetto umano, tutto questo ha un costo stimabile in 350 euro annui per ogni cittadino umbro". L'assessore ha poi spiegato - riferisce un comunicato della Regione - che la sicurezza stradale per molti versi prescinde dalla viabilita', "paradossalmente le strade dissestate spingono a ridurre la velocita'", e che gli investimenti necessari sono difficili da quantificare con esattezza: "Si tratta - ha detto - dell'avvio di un percorso, saranno necessarie tecnologie e interventi che altrove sono gia' la norma, ma su cui invece in Italia si investe un quarto di quanto avviene negli altri Paesi. Gli interventi su questa materia sono finanziati dallo Stato e cofinanziati dalla Regione ma ad oggi manca uno strumento per pianificare politiche efficaci e in grado di aggredire le criticita' piu' urgenti in termini di numero di automobilisti coinvolti. Per fare questo servono dati certi e aggiornati su strade e tasso di incidenti registrati". Al termine dell'illustrazione - prosegue il comunicato - il presidente Chiacchieroni ha fissato per lunedi' 3 febbraio l'audizione con i soggetti interessati alla materia del disegno di legge presentato oggi. La legge prevede, fra l'altro, il Piano triennale della sicurezza stradale, articolato in azioni annuali, con interventi sulle infrastrutture esistenti e su quelle in progetto; l'attivita' di coordinamento dei soggetti istituzionali coinvolti, in modo particolare i Comuni, per rinforzare l'opera di creazione di una cultura della sicurezza stradale; la creazione del Centro regionale umbro per il monitoraggio della sicurezza stradale, per poter agire con efficacia anche in base ai nuovi modelli sociali e di mobilita'; la Consulta regionale per la sicurezza stradale, per svolgere opera di stimolo culturale e istituzionale; un fondo per le vittime degli incidenti, per il sostegno economico e psicologico; l'istituzione di una giornata regionale sul tema, per sostenere la cultura della sicurezza sulle strade. Alfredo De Sio (Fdi) ha espresso perplessita' sulla congruita' dello strumento della legge per affrontare la questione: "Gli interventi previsti - ha osservato - sono importanti ma sembrano ridondanti la consulta e il centro di monitoraggio. Sarebbe preferibile inserire queste misure in una normativa unica su infrastrutture e sicurezza, anche per proseguire nella semplificazione legislativa". Massimo Mantovani (Ncd) ha chiesto di quantificare con precisione le risorse necessarie agli interventi previsti. Manlio Mariotti (Pd) ha auspicato una riflessione "sull'utilizzo eccessivo dello strumento legislativo e dei vari fondi creati, che spesso non vengono alimentati", valutando pero' positivi gli obiettivi del disegno di legge e necessario un intervento mirato alla costituzione di una politica per la sicurezza stradale. Roberto Carpinelli (Psi) ha invece ritenuto lo strumento legislativo "adeguato ad una normativa cosi' complessa", osservando che i dati segnalano una inversione di tendenza e un calo dei sinistri nel 2012.
Perugia
14/01/2014 16:09
Redazione