Interrogazione parlamentare sul malato di AIDS di Città di Castello

CITTA' DI CASTELLO - La vicenda dell' uomo di Citta' di Castello ammalato di aids che ha cominciato uno sciopero della fame per chiedere giustizia dicendosi vittima di un grave episodio diviolazione della privacy, finisce sui tavoli dei ministri della salute, Francesco Storace, e della giustizia, Roberto Castelli. I senatori Ds Leopoldo Di Girolamo e Aleandro Longhi, della Commissione sanita' di Palazzo Madama, hanno infatti reso noto di avere presentato un' interrogazione parlamentare in merito. ''L' uomo - sottolinea, in una nota, il senatore Longhi - ha visto la sua attivita' economica gravemente danneggiata dal fatto che l' esito degli esami clinici relativi alla sua malattia e' divenuto presto inspiegabilmente di dominio pubblico''. ''Il 25 gennaio 2006 - ricordano i due senatori nell' interrogazione - ha iniziato lo sciopero della fame. Egli ha l' aids, chiede giustizia e non si rassegna al fatto che siano state archiviate due denunce penali che riguardano l' Asl 1 e il laboratorio privato di analisi 'Tiferno'. L' uomo ha infatti sporto denuncia contro l' Asl 1 per mancata richiesta di consenso informato e per violazione della privacy e contro il laboratorio 'Tiferno' per errata esecuzione del test per l' aids. Per protesta ha deciso di smettere ogni cura contro l' aids''. I due senatori chiedono ai ministri di sapere quali azioni intendono intraprendere ''per rispondere alle richieste dell' uomo e risolvere cosi' un caso grave di violazione dei diritti''