Si sono svolti presso la Palestra Crociale, a Spezzano di Fiorano presso Modena, il “10 trofeo Città di Fiorano” gara nazionale di Judo, riservata alle categorie Esordienti e Cadetti.
In una cornice un po’ sotto tono sia dal punto di vista logistico che organizzativo, per un evento sportivo, si sono confrontati nei tre campi gara (Tatami), ben trecento ragazzi/e provenienti da tutto il centro nord Italia.
Per l’associazione sportiva dilettantistica “Centro Judo Ginnastica Tifernate”, erano in gara: Alunni Matteo, Bianconi Luca, Massimi Alunno Alessio, Pazzaglia Matteo, Garzi Francesco.
Iniziava la gara con la classe Esordienti, dove nella categoria kg 45 Alunni Matteo, incontrava subito un atleta emiliano, che affrontava con determinazione ma poco dopo doveva abbandonare l’incontro per una disattenzione nell’applicazione del nuovo regolamento arbitrale, entrato in vigore dal 01 Gennaio e non ancora ben assimilato.
Sempre nella stessa fascia di età, ma nelle categorie di peso 55 kg e 66 kg, hanno gareggiato anche Bianconi Luca, e Alunno Massimi Alessio, ma emozione ed esperienza, nonostante una buona impostazione di gara, ed un incontro vinto per Bianconi, non sono serviti a farli salire sul podio.
Nella fascia Cadetti, categoria 73 kg, Garzi Francesco, conquistava un meritato secondo posto, superando con tre perentori IPPON (vittoria prima del limite) i suoi avversari, nonostante abbia partecipato nella categoria superiore a quella sua naturale.
Il primo per immobilizzazione al suolo, contro un atleta lombardo, il secondo per “te guruma”(contro tecnica) con un avversario emiliano ed il terzo per “ko soto gari”(contro tecnica) con un altro atleta dell’Emilia.
Nella finale per il primo e secondo posto Francesco Garzi un po’ deconcentrato, anche a causa di continue e snervanti sospensioni di gara (anche di una ora), ha dovuto cedere la prima piazza ad un forte atleta lombardo. Ritorno alla competizione, in questa nuova fascia per Pazzaglia Matteo, ma emozione e timore per una forma fisica e psicologica non ancora perfetta, dopo una pausa di 4 anni dall’attività, hanno condizionato la sua pur buona prestazione.
20/01/2010 08:27
Redazione