L'Anci chiede ossigeno per le imprese

C’erano anche il Sindaco Roberto Morroni ed il Presidente del Consiglio Comunale Eduardo Umberto Vecchiarelli alla manifestazione organizzata ieri mattina a Roma dall’ANCI (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani) in collaborazione con l’ANCE (Associazione Nazionale Costruttori Edili) sul tema del patto di stabilità. L’incontro si è svolto in un gremito Teatro Capranica e la folta presenza dei Sindaci provenienti da ogni parte d’Italia ha testimoniato la necessità di sbloccare i pagamenti alle imprese da parte dei Comuni, al fine di alleviare il disagio sociale ed occupazionale presente in tutta la penisola. “Italia fondata sul lavoro: pagare le imprese per sbloccare il Paese” è stato il tema sul quale si sono incentrati gli interventi del Presidente dell’ANCI Graziano Delrio, del Presidente dell’ANCE Paolo Buzzetti e dei Sindaci di importanti realtà quali Bari e Cagliari che hanno invitato i loro colleghi ad agire in maniera unitaria e compatta per dare un segnale forte al rilancio dell’economica del Paese, anche alla luce delle ultime posizioni assunte a livello europeo. Pertanto, vista la recente apertura della Commissione Europea rispetto alla possibilità di superare i vincoli del Patto di Stabilità per consentire il pagamento dei debiti della Pubblica Amministrazione italiana nei confronti delle imprese, ANCI ed ANCE, con la piena condivisione di tutti i Sindaci presenti, hanno proposto sia al Governo che alla Commissione Europea lo sblocco immediato, con un decreto d’urgenza, di 9 miliardi di euro di risorse dei Comuni già disponibili ma bloccati dal Patto di Stabilità Interno. “E’ stato un appuntamento importante e necessario che ha dato voce e valenza politica al forte disagio che vivono da tempo le Amministrazioni locali a causa degli insostenibili vincoli imposti dal Patto di Stabilità Interno – ha dichiarato il Sindaco Morroni -. Le decisioni assunte nel corso dell’incontro costituiscono un segnale forte e non più rinviabile in grado di ridare fiato e prospettive al tessuto delle imprese nazionali”.